Attraversare in bici gli incantevoli paesaggi umbri è una grande opportunità per i turisti che vogliono esplorare il territorio in modalità “slow”. Del resto, il cicloturismo sta diventando uno dei punti chiave dell’offerta turistica regionale che coniuga così sostenibilità, sport, vita all’aperto e valorizzazione degli attrattori locali. In questo senso c’è da pochissimo una bella novità. L’Umbria infatti si arricchisce di un nuovo percorso: l'”Amerina Bike Route“.
Amerina Bike Route, cinque comuni e due province
A dare impulso a questo nuovo progetto è stato il Comune di Todi con uno stanziamento da 100mila euro nell’ambito dell’avviso pubblico per il finanziamento di interventi per la promozione della mobilità ciclistica e del cicloturismo. Da Todi sarà possibile raggiungere in bici Penna in Teverina passando per Avigliano Umbro, Montecastrilli ed Amelia.
L’iniziativa punta alla valorizzazione dell’antica Via Amerina e del territorio dei Comuni presenti lungo il tracciato umbro, con Todi capofila di una rete che vede coinvolti gli altri quattro Comuni. Il progetto, a valere sul bando “Bici in Comune” promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani con il supporto del Dipartimento per lo Sport, per il tramite di Sport e Salute e dell’Anci, prevede che gli investimenti siano destinati alla qualificazione del percorso, alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico e all’organizzazione di eventi a tema.
“Amerina Bike Route – così il vicesindaco con delega al Turismo del Comune di Todi, Claudio Ranchicchio – si inserisce nella direttrice sviluppata in questi ultimi anni che ha visto destinare attenzione alla promozione della ricchezza ambientale del territorio, risorsa per la quale la città ha ottenuto nel 2024, per il quinto anno consecutivo, l’attestazione “Spiga Verde” riservata alle realtà che si distinguono per politiche sostenibili“.
Todi punta al turismo lento per valorizzare le eccellenze del territorio
L'”Amerina Bike Route” è l’ultimo tassello di un percorso virtuoso che il Comune di Todi, come spiegato anche dal vicesindaco, ha intrapreso da tempo nel segno della valorizzazione del territorio. Su questa scia ci sono già stati diversi capitoli. Come il protocollo Todi Slow Life sottoscritto con Slow Food Umbria, la partecipazione a Frantoi Aperti e a Calici di Stelle, rispettivamente in collaborazione con la Strada dell’Olio Dop Umbria e il Movimento per il Turismo del Vino e il progetto comprensoriale Media Valle Tour sviluppato insieme ad altri nove comuni dell’area centrale della regione.
Quello di Todi, da anni riconosciuta come “la città più vivibile del mondo” è un comprensorio che lavora per rendere fruibili e accessibili le proprie eccellenze. In questo senso, la costituzione di una sinergia con altri soggetti, sia Comuni che associazioni, in più occasioni si è rivelata il valore aggiunto. “Il territorio, ovviamente con la sua offerta storico-culturale ma anche la sua proposta eno-gastronomica – ha detto ancora Ranchicchio – è stato un elemento distintivo della presenza di Todi alle fiere di settore, quali la Bit di Milano e il Ttg di Rimini, e di numerosi press tour dei quali Todi è stata protagonista in occasione delle manifestazioni più importanti quali, ad esempio, il Todi Festival e l’Umbria Cinema Festival“.
L’Umbria, una regione da vivere in bici: tanti percorsi tra natura e storia
Il cuore verde d’Italia si presta particolarmente bene al cicloturismo. In Umbria esistono diversi tracciati da percorrere pedalando tra natura incontaminata e borghi suggestivi. Tra Assisi e Spoleto c’è ad esempio la Ciclovia degli Ulivi, con un percorso di 50 chilometri tra le due città.
Da menzionare anche il percorso lungo il Lago Trasimeno, che corre intorno al bacino lacustre per circa 70 chilometri e, sempre per gli amanti delle acque, stavolta quelle gelide del fiume, anche la ciclopedonale sul Nera, recentemente inaugurata, che unisce Narni e Terni in un percorso di 15 chilometri.