“La presidente Stefania Proietti chiude il punto di primo intervento dell’ospedale di Amelia. Inizia lo smantellamento del sistema sanitario umbro da parte della sinistra al governo regionale”. Questo il commento senza appello lanciato dai consiglieri regionali di centrodestra a seguito della risposta della presidente della Giunta regionale, Stefania Proietti, all’interrogazione presentata da Laura Pernazza (Fi) sul futuro del presidio sanitario amerino.
Amelia, Punto di Primo Intervento: la polemica continua
“I proclami rilanciati in campagna elettorale con il megafono sotto gli ospedali – rimarcano gli esponenti dell’opposizione consiliare – hanno avuto vita breve. Esprimiamo seria preoccupazione per quanto emerso oggi in Aula nel corso dell’interrogazione del consigliere Pernazza. La presidente Proietti ha manifestato la volontà di chiudere il Punto di primo intervento (Ppi) dell’Ospedale Santa Maria dei Laici di Amelia per trasformarlo in presidio di assistenza territoriale, con conseguente declassamento e riduzione dei servizi al cittadino. Una presa di posizione gravissima, che causerà la perdita di un punto di riferimento territoriale oltre che di un presidio fondamentale per la comunità, creando gravi disagi ad anziani, famiglie, degenti e fasce vulnerabili della popolazione”.
“Chiudere il Ppi di Amelia significa anche appesantire il carico di accessi verso Narni e in particolare verso Terni, il cui pronto soccorso nei giorni scorsi aveva presentato forti criticità – si conclude la nota stampa dei consiglieri dell’opposizione – Segnali di allarme erano arrivati fin dal mese di dicembre scorso con la chiusura a singhiozzo del servizio che a breve diverrà definitiva. In due mesi la Sinistra ha tradito le promesse fatte ai cittadini e proceduto con lo smantellamento dei servizi sanitari iniziato già in epoca Marini, quando si decise per la chiusura del Pronto Soccorso di Amelia. Ci impegniamo a vigilare su questa vicenda e mobilitarci fin da subito sul territorio amerino, coinvolgendo tutta la cittadinanza a difesa dei servizi sanitari esistenti”.
Amelia, botta e risposta sul Punto di Primo Intervento
Durante il question time del 28 gennaio, l’ex sindaca di Amelia, Laura Pernazza ha chiesto lumi sulle intenzioni dell’amministrazione Proietti in merito al mantenimento del punto di primo intervento all’ospedale ‘Santa Maria dei Laici’. Illustrando l’atto in aula, la consigliera Pernazza, che aveva già presentato un’interrogazione nei giorni scorsi, ha sottolineato che “con specifica deliberazione della Giunta regionale arriva la disattivazione formale della postazione di pronto soccorso dell’ospedale di Amelia anche se, nei fatti, la stessa era già stata depotenziata in modo significativo dai precedenti governi regionali”.
In risposta, la presidente Stefania Proietti ha chiarito che “con delibera della Giunta del 2022, quello di Amelia viene trasformato da ospedale per acuti ad ospedale per post acuti con una unità operativa di riabilitazione intensiva e come ospedale di comunità intra ospedaliero. Per questa caratteristica la conseguenza è la disattivazione del pronto soccorso, la cui connotazione è possibile solo negli ospedali per acuti la cui organizzazione è configurata per livelli gerarchici di complessità”.
Come specificato dalla presidente Proietti, nel corso del 2024 un punto di primo intervento territoriale ha mantenuto l’operatività per 12 ore. Il punto di primo intervento come questo prevede almeno 6 mila accessi all’anno. Possono però essere organizzati punti di primo intervento anche per esigenze temporanee oppure organizzati punti di presidio ed assistenza territoriale. Sull’afflusso ad Amelia Proietti ha evidenziato che “dal 2019 al 2024 stratificati per codici, dal rosso al bianco. Nel 2024 si sono registrati 2.415 accessi di cui 4 in codice rosso, 60 arancione, 345 azzurro, 1.637 verde, 369 bianco. L’anno 2023 ne ha visti 1.758, nel 2022 si sono registrati 862, nel 2021 2.162, nel 2020 1.465 accessi“.
Tesei: “Proietti? Sta cadendo la maschera”
“Poco fa la Presidente Proietti in Aula ha annunciato la volontà di chiudere il Punto di primo intervento dell’ospedale di Amelia. Inizia così lo smantellamento del sistema sanitario umbro da parte della sinistra – così Donatella Tesei sul suo profilo Facebook – Non solo liste di attesa raddoppiate in due mesi, nonostante le promesse di azzerarle, ma anche chiusure dei servizi essenziali”.
“Sta cadendo la maschera di propaganda con cui la sinistra ha affrontato un’intera campagna elettorale fatta di vuoti slogan e mistificazioni – conclude Donatella Tesei – Negli ultimi cinque anni ci siamo adoperati con determinazione e concretezza affinché la comunità amerina continuasse a beneficiare di un servizio fondamentale come quello del primo intervento in attesa della realizzazione del nuovo Ospedale di Narni Amelia. Quanto emerso oggi in Aula desta grande preoccupazione, per questo come Centrodestra intendiamo vigilare sulla vicenda sin da subito”.