Ad Amelia si chiude con un bilancio positivo il primo anno di attività dell’ospedale di comunità. Si tratta di una novità assoluta nei servizi di assistenza e cura alla popolazione, intoredotta dal DM 77/2022, che ha dato il via libera a questo nuovo tipo di strutture. L’ospedale di comunità amerino, il primo nato in Umbria, svolge infatti una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. Uno strumento nato per evitare ricoveri ospedalieri impropri o per favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio.

Il primo “Ospedale di Comunità” dell’Umbria – così si chiama l’innovativa struttura sanitaria – è stato istituito ad Amelia dall’Azienda Usl Umbria 2 il 3 aprile 2023 ed è dotato di 20 posti letto.

Amelia: il bilancio positivo della struttura costituita un anno fa con 20 posti letto

Per svolgere la propria attività – spiega il medico di medicina generale dottor Stefano Puliti, responsabile della struttural’Ospedale di Comunità si avvale soprattutto di una équipe infermieristica 24 ore su 24 coadiuvata da assistenti sociali e fisioterapisti, al fine di garantire un’assistenza adeguata a tutti i bisogni dei pazienti“.

L’attività clinica è garantita, ed è questa la grossa novità, dai medici di medicina generale del territorio servito dall’Ospedale di Comunità. Pertanto, il paziente viene ricoverato e seguito durante la degenza dal proprio medico curante. Viene garantita, in tal modo, una migliore continuità assistenziale e una maggiore serenità del paziente stesso.

Nel team medici, infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti e assistenti sociali

L’attuale organizzazione – dichiara il dottor Stefano Puliti – prevede la presenza in reparto di un medico di medicina generale in turni di 4 ore e mezza al giorno per tutti i giorni feriali. L’ospedale di Amelia, con suoi venti posti letto, nasce per soddisfare le necessità dei circa 50.000 abitanti del Distretto Narnese-Amerino. Ma abbiamo iniziato ad ospitare anche pazienti provenienti dal territorio Ternano. Nel tentativo di aiutare l’Azienda Ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni a far fronte al sempre maggiore carico di lavoro“.

Ai 13 medici di medicina generale del distretto di Narni e Amelia, che garantiscono il turno del mattino, si affianca l’équipe infermieristica composta da 9 unità guidate dalla dottoressa Lucia Bussotti. Il gruppo di lavoro comprende anche 10 operatori socio sanitari e alcuni fisioterapisti del servizio domiciliare, coordinato dal dottor Gino Capitò. Infine, sono attivi gli assistenti sociali del distretto sanitario della Usl Umbria 2 diretto dal dottor Stefano Federici.

Presi in carico 226 pazienti con età media di 72 anni e degenza media di 18 giorni

“Superato l’iniziale periodo di rodaggio dovuto al carattere completamente sperimentale della struttura, l’Oepdale di comunità di Amelia – afferma il responsabile dottor Puliti – la struttura è partita. In questo anno di attività ha preso in carico 226 pazienti, 171 nel 2023 e 55 nel 2024, con una età media di 72 anni e una degenza media di 18 giorni. Sono stati trattati pazienti altamente complessi (nutrizione enterale totale, tracheotomia, piaghe da decubito avanzate, vac-therapy). Ma anche situazioni più blande (terapie infusive, riabilitazione post acuzie non intensiva). Il tutto con buoni risultati clinici e con massima soddisfazione da parte dei pazienti stessi e dei loro familiari“.

Amelia, bilancio positivo per la squadra del dottor Puliti: “Ci curiamo dei bisogni dei pazienti”

Il bilancio è quindi positivo. “I punti di forza di questa struttura – prosegue Puliti – sono la straordinaria attenzione ai bisogni assistenziali dei pazienti sia dal punto di vista delle cure mediche. Ma anche per ciò che riguarda l’attenzione alla persona (igiene, supporto psicologico), con l’addestramento del caregiver per il ritorno a domicilio. Ciò è possibile grazie alla collaborazione con i servizi di Nefrologia, Riabilitazione Cardiologica, Fisioterapia Riabilitativa e Punto di Primo Soccorso dell’Ospedale di Amelia. Che garantiscono un ulteriore aumento di qualità dell’assistenza”.

Il nostro impegno è proiettato al futuro per proseguire sulla strada del miglioramento, del rafforzamento e dell’innovazione. Sia a livello strutturale sia nelle procedure e nella dotazione organica. Sono convinto – conclude Puliti – che riusciremo sempre più a garantire servizi di alta qualità, per rispondere al meglio ai bisogni della popolazione”.