Cosa c’è di meglio del piacere di sedersi a tavola, assaporare un buon piatto e sorseggiare un calice di vino? Concludere il tutto con un amaro all’altezza dell’occasione, naturalmente. In questo articolo, ti condurremo alla scoperta dei più tradizionali e caratteristici amari e liquori dell’Umbria, raccontandoti le loro origini, le loro particolarità e gli abbinamenti consigliati per esaltarne il gusto. Prenditi qualche minuto e resta con noi per scoprire più da vicino queste eccellenze umbre!
Il Viparo di Metello Morganti
È il 1912, nel cuore della Belle Époque, un periodo in cui ogni padrona di casa custodiva qualche bottiglia preparata personalmente nella credenza. Fu proprio allora che Metello Morganti intuì il potenziale del suo nuovo composto: un amaro capace di conquistare i clienti della storica Farmacia Morganti, dove, per soli 50 centesimi, veniva servito in piccoli bicchieri.
Decise di battezzare questa creazione “Viparo,“ dal latino vis pario, ossia “genero forza.” Oltre a un sapore decisamente apprezzabile, il Viparo vantava infatti proprietà toniche, corroboranti e digestive che ne accrebbero la fama: dai lavoratori ai deboli e convalescenti, dagli impiegati agli studenti, tutti trovavano in questo amaro un prezioso ristoro.
Prodotto esclusivamente con infusi di erbe e radici, il Viparo acquisisce la sua complessità durante un lungo processo di invecchiamento, che ne fa un aperitivo e digestivo naturale di rara qualità. Tra le erbe principali troviamo rabarbaro, timo, noce moscata, arancia amara e dolce, salvia, cannella, eucalipto, e molte altre ancora. Perfetto da servire freddo, può essere gustato da solo o accompagnato da cioccolato fondente o da un fresco gelato alla vaniglia. La gradazione alcolica è di 20,9%.
Grappa norcina con tartufo nero pregiato
In origine, la grappa era considerata un’acquavite umile, da destinare al popolo, poiché prodotta con i residui della vinificazione: bucce, semi e raspi d’uva.
Dalle splendide terre umbre, e più precisamente dal cuore di Norcia, nasce oggi un prodotto davvero unico, che fonde la forza della grappa con un’eccellenza locale: il tartufo nero pregiato. La Grappa Norcina viene prodotta attraverso un’attenta distillazione artigianale di vinacce freschissime, che ne esalta la morbidezza e i profumi fruttati. La presenza del tartufo nero aggiunge un delicato sentore, che evoca il fascino del sottobosco umbro.
Perfetta per concludere il pasto, è un piacere assaporarla da sola, ma si abbina deliziosamente anche a dolcetti artigianali, a un buon gelato o, semplicemente, da gustare dopo il caffè. La gradazione alcolica è di 38%
Il Nocino
Tra i liquori più amati dell’Umbria – e dell’Italia intera – troviamo il nocino, un prodotto fruttato e intenso che celebra la noce come ingrediente protagonista. Preparato secondo tradizione, il nocino acquisisce una decisa complessità aromatica grazie a un mix di ingredienti naturali che ne esaltano il sapore.
Tradizionalmente, si realizza questo a fine primavera o inizio estate, quando le noci sono ancora verdi e pronte per essere raccolte in vista della preparazione. Da sempre, il nocino viene associato al 24 giugno, giorno di San Giovanni, legato alla tradizione di raccogliere le noci la notte del solstizio d’estate per dar vita a quello che molti chiamano il “Liquore di San Giovanni.” Dopo la raccolta, inizia un processo di macerazione che dura oltre tre mesi, durante i quali le noci rilasciano tutta la loro intensità, conferendo al liquore un carattere avvolgente e deciso, perfetto per riscaldare le serate invernali.
La ricetta tradizionale prevede una gradazione alcolica di circa 30%, con ingredienti essenziali quali acqua, zucchero, alcool, infuso di mallo di noci e aromi naturali. Il risultato è un liquore caldo e corposo, l’ideale da gustare con un dolce magari a base di frutta secca.