Il colpo arriva di sabato, appena dopo la chiusura delle liste per le Regionali umbre: Carlo Valentini, ex sindaco di Scheggino, persona conosciutissima in Valnerina e punto di riferimento del centrodestra, entra in Alternativa Popolare.
È il coordinatore regionale del partito di Stefano Bandecchi e capolista di AP alle prossime elezioni, Riccardo Corridore, ad ufficializzare con un comunicato l’ingresso di Valentini nel partito gialloblu. Il comunicato stampa è breve, ma puntuale. “Carlo Valentini, già Sindaco di Scheggino, è il nuovo coordinatore di Alternativa Popolare per la Valnerina – scrive Riccardo Corridore -. Carlo rappresenta un autentico valore aggiunto per il nostro partito. Naturale, quindi, vista la grande esperienza politica e amministrativa, il suo inserimento nella mia segreteria politica regionale. Auguro al dottor Valentini un buon lavoro in un momento fondamentale per il partito, viste le imminenti elezioni regionali“.
Già, perché la nomina e il tesseramento del nuovo arrivato in AP è una di quelle notizie destinate a far discutere parecchio. Proprio per la coincidenza con le elezioni del 17 e 18 novembre. E perché Valentini era dato come certo nella lista “Tesei presidente”, in appoggio alla governatrice. Lista in cui figura – invece – il candidato a sindaco di Alternativa Popolare a Foligno, Enrico Presilla. Che con la sua dichiarazione di voto a favore del sindaco Zuccarini, al ballottaggio, era stato decisivo per la vittoria del centrodestra.
Carlo Valentini in Alternativa Popolare, un ritorno in politica che punta sul futuro della Valnerina
“La storia ritorna sempre – attacca Carlo Valentini, contattato da Tag24 Umbria -. Dieci anni fa avevo lasciato la poltrona di sindaco di Scheggino per vari motivi. Tra i quali c’era la la scapitante ascesa di Paola Agabiti Urbani, che aveva l’ambizione di diventare prima cittadina. Oggi proprio il veto dell’assessore al turismo di Donatella Tesei mi ha impedito di essere in lista per sostenere la governatrice. E così mi sono trovato fuori dalla lista a poche ore dalla consegna al tribunale di Perugia. Ma io voglio tornare a servire la gente della Valnerina. Ho intenzione di mettermi in gioco“.
Qual è la ragione del suo approdo in Alternativa Popolare?
“Beh, ci sono due ragioni di pari valore. La prima è un senso di ribellione verso un certo modo di fare politica, calata dall’alto. La seconda, invece, è la voglia di rientrare in pista con un partito che sta costruendo, mattone dopo mattone, la sua crescita e il suo radicamento. Ho voglia di pesarmi, di rimettermi in gioco. Sono ormai diversi anni che ho lasciato la politica attiva. Ma ho mantenuto la stima delle persone, la conoscenza del territorio e conservo esperienza e competenze che ho accumulato in due mandati da sindaco“.
Cosa le resta di quella esperienza?
“È la cosa più bella e più appagante che una persona che ama la politica di servizio possa fare – continua Valentini -. Mettersi a disposizione dei propri concittadini, della propria comunità e amministrare il Comune per far crescere le opportunità per i giovani e il benessere degli adulti. È una cosa che penso di aver fatto bene in passato, tanto che sono stato rieletto per il secondo mandato. Ed è un impegno che prendo per il futuro“.
Immediata sintonia con i vertici di AP: “Resto nella grande famiglia del centrodestra”
L’alleanza di Bandecchi e Alternativa Popolare con il centrodestra hanno aiutato la decisione di Carlo Valentini?
“Assolutamente sì. Io resto nella grande famiglia del centrodestra e aiuterò Donatella Tesei e la coalizione a vincere. Dando una mano ad AP. Avrei voluto farlo personalmente – continua l’ex sindaco di Scheggino –. Non è stato possibile. Ma questo non mi trasforma in un voltagabbana. Non mi tiro indietro e non porterò voti alla Proietti. L’incontro con Alternativa Popolare è stato un colpo di fulmine. Ci siamo trovati subito. Ho grande stima di Bandecchi per quello che sta facendo a Terni. E con Corridore e il resto della squadra è nata subito una totale sintonia. È l’unico partito in giro che non è occupato da una nomenclatura o da capibastone che non danno spazio a idee e progetti“.
A proposito di progetti, come vede il suo futuro?
“Impegnato in politica. Guardi, io non sono mai stato uno che passa le giornate sulle panchine o al bar. Vedo un ritorno della coalizione di centrodestra in Valnerina e mi metterò in gioco personalmente per Scheggino e per il territorio. È ora di tornare a fare un po’ di politica. E non è solo una sfida personale, ma il percorso per la costruzione di liste di coalizione che possano concorrere al governo dei Comuni. A cominciare proprio da Scheggino, dove io ci sarò. Mettendomi a disposizione di chi vuole costruire“.
Carlo Valentini, 66 anni, è un quadro pensionato dell’AST di Terni. La sua famiglia gestisce un’attività molto conosciuta di ristorazione, nel centro del borgo di Scheggino. Mentre lui è un appassionato di antiquariato, mobili antichi e documenti storici. Nonché collezionista di orologi. È stato sindaco di Scheggino dal 2005 al 2013, anno delle sue dimissioni.