Si è tenuto questa mattina, mercoledì 10 aprile, presso l’hotel La Rosetta di Perugia, un convegno sulla sanità promosso da Alternativa Popolare. Come esperto del settore, è stato invitato a partecipare alla discussione il dottor Aldo Tracchegiani, responsabile di AP delle Politiche per la sanità.

A intervenire al tavolo sono stati anche il candidato di Alleanza Popolare alla presidenza della Regione Umbria Riccardo Corridore, il candidato sindaco di AP alle amministrative di Perugia Davide Baiocco, i candidati di AP al Parlamento europeo alle prossime elezioni di 8 e 9 giugno 2024, Cristian Brutti e Paola Pincardini.

L’analisi del dott. Aldo Tracchegiani

“Abbiamo nel 2023 una mobilità passiva di 31 milioni di euro. Un deficit della Usl Umbria 1 di 80 milioni e della Usl Umbria 2 di 60 milioni”. Sono alcuni dei dati sul sistema sanitario regionale che il dottor Aldo Tracchegiani ha voluto portare all’attenzione del pubblico nel corso del convegno sulla sanità promosso da Alternativa Popolare a Perugia questa mattina.

“Se il modus operandi della governatrice Tesei era cercare di risparmiare risorse, il risultato non è stato raggiunto” ha detto il dottor Tracchegiani. Il medico di Terni ha tracciato, infatti, un quadro piuttosto emergenziale della sanità in Umbria.

Tra le principali criticità che Tracchegiani ha messo in evidenza, figurano innanzitutto le lunghe liste di attesa da abbattere, la parcellizzazione degli ospedali sul territorio, la carenza di organico medico unita alla mancanza di formazione adeguata in medicina. Da qui deriva la sua proposta di finanziare borse di studio al fine di incrementare i medici di primo soccorso.

Dalla sanità va tratto un utile da reinvestire in opportunità per i cittadini – ha spiegato, inoltre, il Responsabile di Alleanza Popolare delle Politiche per la sanità – facendo per esempio attività di prevenzione. Investire per guadagnare, del resto, è la chiave di successo di ogni azienda, anche di quella sanitaria”.

Alternativa Popolare sulla sanità umbra, Riccardo Corridore:”E’ prigioniera della politica”

Per il candidato di Alleanza Popolare alla presidenza della Regione Umbria Riccardo Corridore: “La sanità umbra è prigioniera della politica. Perché tutte le scelte, i vari manager, i direttori generali delle usl, i dirigenti degli ospedali sono nominati su scelta politica” e pertanto non agiscono nell’interesse della cittadinanza.

“Noi vogliamo riorganizzare la sanità in modo funzionale – ha spiegato Riccardo Corridore – il cittadino ha un problema, fa una visita e la fa nella propria città. Basta turismo sanitario. Riccardo Corridore ha parlato, quindi, dell’importanza del rapporto di fiducia che si instaura tra medico e paziente e della necessità di garantire continuità e solidità nel percorso di cura. “Non possiamo essere trasformati in numeri – ha dichiarato a questo proposito – La storia di un paziente la conosce il medico che lo cura”.

Il candidato di Alleanza Popolare alla presidenza della Regione Umbria si è rivolto, poi, all’attuale governatrice leghista accusandola di non aver saputo impiegare in modo proficuo, a vantaggio della comunità, i finanziamenti provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza: Presidente Tesei, dov’è finito il miliardo che era previsto dal Pnrr per fare l’ospedale di comunità?”.

“I territori di Terni sono tutti abbandonati – Riccardo Corridore ha continuato a elencare le problematiche della sanità in Umbria – se uno si sente male in mezzo alla Valnerina muore. Eppure noi abbiamo delle eccellenze, e allora perché non sfruttiamo le nostre risorse? Bisogna avere il coraggio delle idee.

“La politica per noi è un servizio che si offre alla gente – ha concluso Corridore – noi rispondiamo ai bisogni della città e non alle indicazioni dei vertici di partito. Noi intendiamo essere il pronto soccorso per una nazione che sta cadendo e si sta distruggendo. La vogliamo salvare, cominciando dall’Umbria fino ad arrivare in Europa”.