A due giorni dalle elezioni regionali, che hanno riportato in Umbria il centrosinistra guidato dal PD grazie alla vittoria di Stefania Proietti, arrivano i primi grandi cambiamenti. Riccardo Corridore, vicesindaco di Terni, ha annunciato oggi le sue dimissioni dal ruolo di coordinatore regionale di Alternativa Popolare (AP), il partito guidato da Stefano Bandecchi. Una decisione maturata dopo anni di impegno politico intenso, culminati in cinque campagne elettorali in soli due anni. “È una decisione presa di comune accordo con Bandecchi” – ha dichiarato Corridore – “voglio concentrarmi totalmente sull’attività amministrativa che tante soddisfazioni ci sta dando”.
Questa scelta segna un momento di svolta per AP in Umbria, poiché lascia il partito a riflettere sulle strategie future in un contesto politico regionale in evoluzione. Ma anche in una fase di difficoltà come quella attuale, Corridore ha rivendicato i progressi compiuti da Alternativa Popolare, sottolineando i risultati elettorali che dimostrano una crescita costante.
Corridore, le dimissioni da coordinatore regionale di Alternativa Popolare: un passo indietro per puntare su Terni
Il passo indietro di Corridore arriva in un momento chiave per il suo mandato da vicesindaco della seconda città dell’Umbria. “Dopo cinque campagne elettorali in due anni, è giunto il momento di fermarmi”, ha ribadito durante una conferenza stampa. Corridore ha posto l’accento sull’importanza di rafforzare l’azione amministrativa di Terni, che ritiene essere il fulcro della sua attività politica. E anche il ruolo che dà maggiori soddisfazioni grazie al consenso sempre crescente nella città.
Per ora, spiega, il ruolo di coordinatore regionale sarà ricoperto ad interim dal sindaco Stefano Bandecchi. Sarà Bandecchi a decidere a chi affidare l’incarico in futuro. Riccardo Corridore ci tiene a chiarire, poi, che la transizione è stata pianificata con il massimo accordo interno e per il bene del partito.
La scelta di concentrarsi sulla gestione amministrativa di Terni è indicativa di un cambiamento nelle priorità politiche del vicesindaco, che vede nel rafforzamento della città un punto centrale per il suo mandato. Questa decisione, tuttavia, arriva in un periodo in cui il partito deve fare una solida analisi interna e affrontare le sfide poste dall’ultima tornata elettorale regionale.
Risultati elettorali: la crescita di Alternativa Popolare in Umbria
Corridore ha dedicato una parte del suo intervento all’analisi dei risultati elettorali ottenuti da Alternativa Popolare nelle elezioni regionali appena concluse. “Il centrodestra ha perso, ma Alternativa Popolare ha dato il proprio contributo con una crescita complessiva rispetto alle elezioni europee: dal 9,48 al 12,02% a Terni, dal 5,39 al 6,71% in provincia, dall’1,84 al 2,16% su base regionale”.
Questi numeri, secondo Corridore, sono la prova di un consolidamento del partito nonostante le difficoltà della coalizione. “Venivamo accreditati all’1,8% e abbiamo dato un contributo sostanziale alla coalizione, che però non è bastato”, aggiunge facendo riferimento alla mancata rielezione di Donatella Tesei come presidente della Regione Umbria. E proprio su questo aggiunge: “Siamo chiaramente soddisfatti, meno per l’esito complessivo del voto che non ha portato alla rielezione di Donatella Tesei“.
Pur esprimendo soddisfazione per la crescita di AP, Corridore ha riconosciuto che il risultato complessivo del voto ha imposto una riflessione profonda sul futuro del partito. “Le riflessioni in questa fase sono fisiologiche”, conclude. Lasciando intendere, forse, che Alternativa Popolare sta già pensando a come rilanciarsi in vista delle prossime sfide politiche.
Corridore sul nuovo ospedale di Terni
La sanità è sempre al centro del dibattito politico: Stefania Proietti ne ha fatto il suo cavallo di battaglia, ma anche Alternativa Popolare non è da meno. Solo qualche giorno fa, infatti, Riccardo Corridore aveva rassicurato i ternani e tutti gli umbri sulla realizzazione del nuovo ospedale di Terni.
La conferma dello stanziamento dei fondi per il nuovo ospedale di Terni rappresenta una svolta cruciale per la città e per l’intera regione. Frutto di un’intensa collaborazione tra Comune, Regione e governo nazionale, il progetto vedrà l’investimento di oltre 150 milioni di euro, senza ricorrere a operazioni finanziarie complesse come il project financing o il finanziamento tramite INAIL. Questa soluzione, sostenuta da fondi pubblici interamente dedicati, garantisce maggiore stabilità economica e un’accelerazione nei tempi di realizzazione. La sinergia tra i livelli istituzionali, sottolineata anche da Alternativa Popolare, dimostra come un coordinamento efficace possa portare a risultati concreti in settori strategici come la sanità, spesso al centro delle polemiche politiche regionali.