La Diocesi di Gubbio, tra le più antiche della cristianità, si prepara a vivere un nuovo Anno Pastorale, guidata dal vescovo Luciano Paolucci Bedini. Come ogni anno, l’Assemblea diocesana rappresenta un momento chiave di riflessione e di incontro per la comunità eugubina, un’occasione per tracciare un percorso comune in cui rinnovare la fede e l’impegno evangelico. Quest’anno, l’assemblea sarà articolata in due momenti distinti: il 19 settembre e il 20 ottobre. Nel frattempo, il 22 settembre, la cattedrale di Gubbio sarà teatro della solenne celebrazione per la dedicazione ai santi martiri Mariano e Giacomo, durante la quale verranno ordinati tre nuovi diaconi.
Fondata secondo la tradizione nel IV secolo, la Diocesi di Gubbio ha radici che affondano nella storia del cristianesimo primitivo. Già in epoca romana, Gubbio, conosciuta come Iguvium, era un importante centro politico e religioso. L’evangelizzazione della zona, come avvenuto in molte altre parti dell’Italia centrale, ebbe probabilmente luogo attraverso la diffusione delle prime comunità cristiane sotto la protezione dei martiri, come i santi Mariano e Giacomo.
La diocesi ha vissuto momenti di grande splendore, specialmente durante il Medioevo, quando Gubbio divenne un punto di riferimento non solo religioso ma anche culturale e politico. La cattedrale della città rappresenta ancora oggi uno dei simboli più importanti della comunità diocesana.
L’Assemblea Diocesana si pone come momento fondamentale nell’Anno Pastorale
L’Assemblea diocesana di quest’anno si preannuncia come un momento fondamentale per la Chiesa eugubina. Divisa in due incontri, il primo avrà luogo giovedì 19 settembre presso l’ex refettorio del convento di San Francesco, mentre il secondo si terrà domenica 20 ottobre nel complesso parrocchiale Madre del Salvatore di Madonna del Ponte. Durante questi incontri, i fedeli e i rappresentanti delle comunità parrocchiali si riuniranno per ascoltare le riflessioni del vescovo Paolucci Bedini e partecipare attivamente ai tavoli sinodali, discutendo temi importanti per il cammino pastorale della diocesi.
Il tema centrale di quest’anno sarà la riflessione sugli Atti degli Apostoli, testo biblico che ha un profondo significato sinodale e che sarà la base delle riflessioni guidate dal vescovo. Gli Atti degli Apostoli raccontano l’inizio della missione della Chiesa, sottolineando l’importanza della fraternità, della comunione e del rinnovamento della fede. Come ha spiegato monsignor Paolucci Bedini: “Il nostro essere discepoli amati del maestro Gesù ci spinge sempre di più a farci missionari della gioia del Vangelo di cui ogni cuore ha un drammatico bisogno”.
Questo messaggio assume una rilevanza particolare in un periodo storico caratterizzato da sfide sociali e culturali, in cui il bisogno di verità e di gioia autentica è avvertito in modo sempre più pressante. La diocesi di Gubbio, con il suo ricco patrimonio spirituale e culturale, si pone come guida per una comunità che cerca nuove vie per portare avanti il messaggio cristiano.
La festa della diocesi del 22 settembre sarà un’altra occasione importante per la comunità eugubina. In questa data si celebra la solennità per la dedicazione della Cattedrale ai santi martiri Mariano e Giacomo, evento che sottolinea il profondo legame tra la diocesi e i suoi Santi Patroni.
I tre giovani diaconi si apprestano e entrare nell’Ordine Sacro con preparazione e discernimento
La cattedrale, cuore spirituale della diocesi, rappresenta il centro della vita ecclesiale e sarà il luogo in cui verranno ordinati tre nuovi diaconi: Luigi Crociani, Luca Grilli e Alessio Martinelli.
Questi giovani, dopo anni di preparazione e discernimento, si apprestano a entrare nell’ordine sacro, pronti a servire la Chiesa e la comunità. L’ordinazione di nuovi diaconi è sempre un evento di grande importanza per la diocesi, poiché rappresenta non solo il futuro della Chiesa locale, ma anche un segno della continuità della missione di servizio e di evangelizzazione.
Con l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo Luciano Paolucci Bedini, i tre giovani riceveranno il sacramento dell’ordine, assumendo il ruolo di servitori della Parola, della liturgia e della carità.
Uno dei temi centrali che il vescovo Paolucci Bedini ha voluto sottolineare all’inizio di questo anno pastorale è quello della fraternità. Nel suo messaggio, egli ha parlato di un “itinerario di fraternità” che invita tutte le comunità parrocchiali a risvegliarsi nella fede e a rinnovarsi per affrontare le sfide del mondo moderno. Questo cammino di rinnovamento è un elemento chiave del processo sinodale che la Chiesa eugubina sta portando avanti, in linea con il cammino sinodale universale promosso da Papa Francesco.
La Chiesa di Gubbio, come tante altre diocesi nel mondo, sta cercando nuove modalità per portare il Vangelo nella vita quotidiana delle persone, in un mondo sempre più frammentato e alla ricerca di risposte autentiche. Il sinodo non è solo un momento di riflessione, ma anche un’opportunità per ascoltare le voci di tutti, laici e religiosi, e per costruire insieme una Chiesa più inclusiva, missionaria e aperta al dialogo.