In Umbria la protezione civile ha diramato l’allerta meteo dal 24 al 26 giugno. Il caldo asfissiante degli ultimi giorni sta lasciando spazio a rovesci e temporali. Ecco le previsioni.

Allerta meteo in Umbria: le previsioni dal 24 al 26 giugno

Lunedì 24 giugno l’Umbria sarà interessata da un meteo estremamente variabile. La giornata inizierà sotto buoni auspici, con una mattinata prevalentemente soleggiata e temperature massime che raggiungeranno i 28 gradi. Tuttavia, non lasciatevi ingannare dal sole mattutino: il pomeriggio porterà un cambiamento radicale.

Con l’avanzare delle ore, l’instabilità aumenterà significativamente. Forti temporali, accompagnati da grandine, faranno la loro comparsa in maniera irregolare, a macchia di leopardo. Questo fenomeno sarà causato da un rapido calo della pressione atmosferica, che favorirà la formazione di nubi cumulonembi, tipiche dei temporali estivi. Le temperature notturne non subiranno variazioni significative, mantenendosi su valori stabili rispetto alla notte precedente.

Il meteo di martedì 25 giugno sarà dominato da una bassa pressione persistente sulla regione, che continuerà a determinare condizioni di instabilità diffusa. La giornata sarà caratterizzata da frequenti precipitazioni, spesso sotto forma di temporali. Non sarà raro assistere a grandinate, fenomeno già visto nel pomeriggio di lunedì, che si ripeterà con maggiore intensità e frequenza.

Le temperature massime resteranno invariate, con punte che raggiungeranno nuovamente i 28 gradi. Nonostante la presenza di temporali, la temperatura non subirà cali significativi durante il giorno, mantenendo un clima umido e opprimente. Il perdurare della bassa pressione renderà l’atmosfera particolarmente instabile, con condizioni meteo che cambieranno rapidamente e improvvisamente.

Mercoledì 26 giugno vedrà l’arrivo di infiltrazioni umide sulla regione, che porteranno molte nubi sin dal mattino. Questo peggioramento delle condizioni meteo sarà evidente soprattutto nelle zone settentrionali e sull’Appennino. Le pianure settentrionali saranno interessate da cieli molto nuvolosi, con deboli piovaschi nel pomeriggio, mentre in serata si prevedono schiarite. Le pianure meridionali, invece, vedranno nubi sparse alternate a schiarite per tutta la giornata.

Sull’Appennino, la nuvolosità aumenterà progressivamente, portando deboli piogge al pomeriggio, seguite da schiarite in serata. I venti saranno deboli e provenienti dai quadranti settentrionali, attenuandosi e ruotando verso nord-est. Il zero termico, ovvero la quota alla quale la temperatura dell’aria raggiunge gli 0 gradi Celsius, si attesterà intorno ai 3250 metri.
Cambiamento climatico: cause e conseguenze

Cambiamento climatico: cause e conseguenze

Negli ultimi anni, i cambiamenti climatici sono diventati un tema centrale delle discussioni ambientali globali. Durante l’estate, le conseguenze di questo fenomeno sono particolarmente evidenti, con eventi meteorologici estremi e temperature anomale che diventano sempre più frequenti. Ma quali sono le cause di questi cambiamenti e come influiscono sulle nostre vite?

La principale causa del cambiamento climatico è l’aumento dei gas serra nell’atmosfera, principalmente anidride carbonica (CO₂), metano (CH₄) e ossido di azoto (N₂O). Questi gas, derivanti da attività umane come la combustione di combustibili fossili, la deforestazione e l’agricoltura intensiva, intrappolano il calore solare nell’atmosfera, causando un aumento delle temperature globali. Questo fenomeno, noto come effetto serra, è alla base del riscaldamento globale che stiamo vivendo.

La deforestazione contribuisce significativamente al cambiamento climatico. Le foreste agiscono come importanti serbatoi di carbonio, assorbendo CO₂ dall’atmosfera. Quando gli alberi vengono abbattuti o bruciati, questo carbonio viene rilasciato, aumentando ulteriormente la concentrazione di gas serra. Durante l’estate, la perdita di copertura forestale può anche ridurre l’ombreggiamento naturale, contribuendo a temperature più elevate e a una maggiore frequenza di ondate di calore.

L’inquinamento atmosferico non solo contribuisce direttamente al riscaldamento globale, ma può anche influenzare i modelli climatici. Particelle inquinanti come il particolato fine possono modificare la quantità di radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre, influenzando le temperature locali. Inoltre, l’inquinamento atmosferico può favorire la formazione di nubi e temporali, intensificando le precipitazioni estive.

Gli oceani assorbono gran parte del calore in eccesso causato dai gas serra. Questo riscaldamento degli oceani può avere effetti devastanti sul clima estivo. Temperature marine più elevate possono intensificare fenomeni come gli uragani e le tempeste tropicali, aumentando la loro frequenza e intensità. Inoltre, il riscaldamento degli oceani influisce sui modelli delle correnti marine, che a loro volta influenzano il clima globale.