Dopo l’allarme lanciato sulle condizioni del Trasimeno e la richiesta di essere nominata Commissario straordinario per la gestione dell’emergenza, la governatrice Tesei incassa l’ok del sottosegretario agli Interni e coordinatore regionale di FdI, Emanuele Prisco.
“Non posso che valutare positivamente la sollecitazione della presidente Tesei – afferma Prisco -. Quando chiede, in una lettera al ministro Musumeci, la nomina di un Commissario straordinario per il lago Trasimeno. È necessario rispondere all’emergenza che si è creata a causa anche dell’aumento della temperatura delle acque“.
Prisco ricorda in una sua nota che già nel 2021 lui stesso aveva affrontato la delicata situazione del lago, presentando una proposta di legge ad hoc.
“Il lago – sostiene l’esponente di Fratelli d’Italia – riveste una enorme importanza per l’intera Umbria e per il suo ecosistema. La mia proposta prevedeva misure straordinarie in deroga alle norme che regolano i bacini lacustri, propedeutiche al vero e proprio commissariamento del lago“.
A breve il sottosegretario incontrerà il ministro Musumeci per una valutazione di fattibilità dell’ipotesi di commissariare la gestione straordinaria dell’emergenza sul Trasimeno.
“Parlerò col ministro della Protezione civile delle misure straordinarie sollecitate dalla presidente della Regione per salvaguardare il Trasimeno – conclude Prisco -. Vanno pianificate azioni urgenti per salvaguardare un’area individuata per legge come sensibile. Il Trasimeno presenta peculiarità e vulnerabilità dovute al suo ecosistema sensibile, a cui si può far fronte nell’immediato con una gestione commissariale straordinaria. Nelle more della definizione di un intervento più strutturale nel medio-lungo periodo“.
Allarme Trasimeno, il PD contro il Commissario straordinario e a favore di una legge speciale per il lago
“Il lago Trasimeno non ha bisogno di un commissario straordinario nominato a fine stagione e a fine corsa. Serve piuttosto una legge speciale che lo tuteli e assicuri risorse finanziare adeguate e soprattutto stabili nel tempo“.
Il PD affida la sua contrarietà alla proposta della governatrice Tesei, a un intervento di Simona Meloni, capogruppo del Partito democratico nell’Assemblea legislativa dell’Umbria. Proprio la capogruppo DEM annuncia per oggi la presentazione di “un ordine del giorno sull’emergenza Trasimeno che sarà discusso nell’ambito dei lavori del Consiglio regionale riguardanti l’assestamento di bilancio“.
Meloni attacca ancora la giunta regionale, per la mancata pianificazione e realizzazione di interventi strutturali ed ambientali attesi da tempo e non più rinviabili. Anche per prevenire il rischio di continue emergenze idriche.
“Dopo aver dimostrato per ben cinque anni – rileva Meloni in una nota – un’assoluta mancanza di attenzione verso i problemi del lago, con promesse tradite e di impegni disattesi, immaginare oggi che la presidente Tesei possa essere nominata Commissario straordinario per l’emergenza Trasimeno, più che un’opportunità appare quasi una provocazione“.
Il PD ricorda le promesse di commissari per la siccità già durante la campagna delle politiche nel 2022 e di richieste di fondi ministeriali per interventi ambientali mai arrivati. E rilancia richieste di interventi mai attuati. Sostegni alle imprese danneggiate dalla siccità. E ancora, interventi per proteggere le filiere produttive, quelle turistiche e zootecniche e il sistema agroalimentare.
“La Giunta regionale si accorge di questa emergenza in piena stagione estiva e a ridosso della campagna elettorale è al limite della decenza politica“.
L’assessorre regionale Melasecche: “Servono dragaggi, falso che i corsi d’acqua siano chiusi”
Sull’allarme Trasimeno interviene anche l’assessore ai lavori pubblici della Regione, Enrico Melasecche. Con un post in cui mostra foto che testimoniano la mancamaza di acqua sui canali che alimentano il livello dell’acqua, si pronuncia a favore dei dragaggi.
“I dirigenti regionali smentiscono la chiusura dei corsi d’acqua che portano acqua al Lago – spiega Melasecche -. Si tratta di una affermazione fatta da alcuni utenti sui social. Purtroppo non piove ed occorre provvedere prima possibile ad effettuare i dragaggi per consentire la navigabilità e la pesca. Inoltre serve accelerare la ricerca universitaria, per chiarire una volta per tutte la possibilità di alimentare il Trasimeno con l’acqua della diga di Montedoglio. Che non sarà mai sufficiente ma potrebbe dal prossimo inverno iniziare ad alleviare il fenomeno“.