31 Aug, 2025 - 16:58

Alla scoperta del lato segreto della Perugia sacra: tra edifici religiosi poco conosciuti, chiese nascoste e tesori artistici che raccontano la storia della città

Alla scoperta del lato segreto della Perugia sacra: tra edifici religiosi poco conosciuti, chiese nascoste e tesori artistici che raccontano la storia della città

Immaginate di percorrere i vicoli di Perugia con occhi curiosi e attenti, pronti a scoprire un volto nascosto della città, quello più intimo e sacro. Oltre alle piazze e ai monumenti famosi, si celano chiese appartate, cappelle segrete ed edifici religiosi poco conosciuti, ognuno custode di storie millenarie. Qui, affreschi e sculture sussurrano vicende di santi, confraternite e cittadini che hanno intrecciato la propria vita con quella della città, trasformando ogni angolo in un piccolo scrigno di memoria, fede e devozione.

Addentrandovi in questi luoghi, percepirete l’anima più autentica di Perugia: il silenzio solenne delle navate, i giochi di luce che filtrano tra vetrate e colonne, i dettagli artistici che narrano vicende lontane vi cattureranno, invitandovi a osservare con calma e attenzione. Ogni passo si trasforma in un incontro con il passato, un dialogo silenzioso con chi ha vissuto e pregato in questi spazi, e con l’arte che, custodita con cura nei secoli, continua a parlare con la stessa intensità di un tempo.

Scoprire il lato sacro e segreto di Perugia significa lasciarsi sorprendere, immergersi in un’atmosfera sospesa tra storia, spiritualità e bellezza, e scoprire una città che non smette mai di raccontare storie, se solo ci si prende il tempo di ascoltarle.

Tempio di Sant’Angelo - Il Tempietto

Il Tempio di Sant’Angelo, noto anche come il “Tempietto”, è uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi di Perugia, che racconta attraverso ogni pietra secoli di storia, arte e spiritualità. Edificato tra il V e il VI secolo d.C., sorge su un antico tempio romano, a sua volta costruito su un sito etrusco. La sua rara pianta circolare, ispirata a modelli come la Chiesa di Santo Stefano Rotondo a Roma, trasmette armonia e perfezione, fondendo simbolicamente cielo e terra in un’unica visione architettonica di straordinaria eleganza.

Situato nel Borgo Sant’Angelo, su un’altura a ridosso del Cassero e lungo la strada che conduce al convento francescano di Monteripido, il Tempietto è dedicato all’arcangelo Michele, figura tradizionalmente invocata come protettrice della città.

Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito numerosi rimaneggiamenti. Intorno all’anno 900 fu modificato, nel 1487 trasformato in fortificazione dalla famiglia Baglioni e successivamente restaurato nel Rinascimento dal cardinale Tiberio Crispo, che ne adornò il portale con il proprio stemma. I restauri del XX secolo hanno riportato alla luce antichi affreschi e dettagli architettonici originali, riaprendo le dodici finestre del tamburo centrale e rifacendo coperture e pavimenti, restituendo ai visitatori l’esperienza di un vero viaggio nel tempo attraverso le diverse epoche della città.

In epoca medievale il Tempietto passò agli agostiniani, che ne mantengono tuttora la giurisdizione. Durante scavi nel Settecento furono rinvenute urne cinerarie etrusche e pietre incise, a conferma dell’antico uso sacro della zona, forse come necropoli.

Passeggiando tra le sue navate, si percepisce il dialogo tra epoche, stili e funzioni diverse, e si comprende come la chiesa di San Michele Arcangelo rappresenti un ponte tra la Perugia etrusca, romana, medievale e rinascimentale: un luogo dove arte, fede e storia si intrecciano in un’esperienza unica e indimenticabile.

Chiesa del Gesù e gli Oratori Sotterranei

Nel cuore pulsante di Perugia, in Piazza Giacomo Matteotti, si erge la Chiesa del Gesù, un capolavoro del barocco italiano che cela al suo interno un sorprendente mondo sotterraneo. Costruita nel XVI secolo dai Gesuiti, la chiesa cattura immediatamente lo sguardo con la sua pianta a tre navate, arricchita da stucchi, affreschi e decorazioni che celebrano la fede e l’arte con grandiosa eleganza.

Tuttavia, il vero tesoro della Chiesa del Gesù si nasconde sotto l’abside: tre oratori sovrapposti, ciascuno destinato a una diversa classe sociale - nobili, artisti e mercanti, e contadini - raccontano accuratamente la struttura gerarchica della società dell’epoca. Persino gli accessi separati, pensati per i contadini, testimoniano la precisa stratificazione sociale che regolava la vita quotidiana della città. Scendere in questi spazi sotterranei è come entrare in un mondo sospeso, dove il tempo rallenta e la storia si fa tangibile, quasi sussurrata dalle pareti stesse.

Gli affreschi, attribuiti a Giovanni Andrea Carlone, animano le pareti degli oratori con scene bibliche e narrazioni spirituali, trasportando il visitatore in un racconto che intreccia fede, arte e memoria. Camminando tra questi ambienti, si percepisce la vita di un tempo passato, fatta di devozione, regole sociali e rituali quotidiani. La Chiesa del Gesù e i suoi oratori non sono solo un patrimonio artistico, ma una vera e propria porta sul passato, un invito a scoprire la Perugia nascosta, segreta e affascinante, dove ogni angolo custodisce storie pronte a sorprendere chi sa guardare oltre la superficie.

Chiesa di San Benedetto dei Condotti

Incastonata nel cuore del borgo medievale di Porta Sant’Angelo a Perugia, la Chiesa di San Benedetto dei Condotti è un vero scrigno di storia, arte e spiritualità. Fondata nel 1421 dall’eremita Giovanni Battista da Gubbio secondo la regola agostiniana, fu inizialmente intitolata a Santa Maria Novella, in riferimento alla vicinanza all’antico acquedotto medievale. Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito numerosi interventi e trasformazioni: nel XVII secolo, affidata alle monache silvestrine di San Benedetto, fu ristrutturata e assunse la sua intitolazione definitiva.

L'edificio, di chiara impronta tardogotica, si distingue per la sua navata unica affiancata da quattro cappelle laterali poligonali coperte da volte a crociera. Gli affreschi che decorano l’interno, attribuiti a maestri umbri del XV e XVI secolo, narrano storie bibliche e momenti di vita monastica, immergendo il visitatore in un’atmosfera di rara suggestione. Tra le opere un tempo ospitate vi erano una Madonna con Bambino e santi di Lello da Velletri e una Crocifissione di Lorenzo Salimbeni, oggi conservate presso la Galleria Nazionale dell’Umbria.

Oggi San Benedetto dei Condotti ospita una preziosa collezione di circa cento strumenti musicali storici - pianoforti, fortepiani, clavicembali, flauti, arpe e violini - che raccontano l’evoluzione della musica e della liuteria dal XVIII al XX secolo. Le visite guidate, disponibili su prenotazione, offrono l’occasione di immergersi in un intreccio unico tra arte sacra e storia musicale, trasformando ogni sala in un viaggio sensoriale in cui suoni, forme e colori dialogano con la memoria di epoche lontane, regalando un’esperienza unica.

La chiesa non è solo un luogo di culto, ma un ponte sospeso tra epoche e civiltà - dai frati agostiniani ai musicisti dei secoli successivi - che hanno contribuito a plasmare l’anima di Perugia. Visitandola, si vive un’esperienza intensa, immersiva e profondamente suggestiva, in cui storia, arte e musica dialogano in un racconto senza tempo.

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Francesco Mastrodicasa
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