Per quanto oggi l’HIV non faccia più paura come negli anni ’80 e ’90, è fondamentale ricordare quanto siano importanti le misure di prevenzione per non contrarre il virus. In Umbria, anche per il 2024 le farmacie sosterranno la giornata mondiale per la lotta all’Aids, che si celebra ormai ogni anno il primo giorno di dicembre. Domenica quindi, saranno 230 precisamente, i presidi sanitari territoriali con la croce verde che per la prima settimana del mese metteranno a disposizione dei cittadini le locandine informative, all’interno delle quali sono ben indicati i punti sanitari territoriali dove è possibile fare il test Hiv.

Hiv, nel 2023 Umbria seconda in Italia per incidenza di nuovi casi

C’è anche l’Umbria tra le regioni in cui, nel 2023, è stata registrata l’incidenza più alta per quanto riguarda i nuovi casi di Hiv. E’ un dato significativo, che emerge dal nuovo rapporto del Centro operativo Aids dell’Istituto superiore di sanità, pubblicato anche in vista della giornata mondiale per la lotta contro l’Aids che come noto, si terrà il primo dicembre.

I numeri dicono che nel 2023, l’Umbria si è posizionata al secondo posto assieme all’Emilia Romagna dietro solo al Lazio (5,5), con un indice di incidenza pari a 5 casi ogni 100 mila abitanti. Delle 43 nuove diagnosi registrate nel 2023, in 28 casi si parla di pazienti italiani.

La fascia maggiormente colpita è quella maschile tra i 30 e i 39 anni, mentre si registra un incremento delle diagnosi tardive, con oltre il 40% dei casi rilevati in fase avanzata, quando i linfociti CD4 sono inferiori a 350. Un dato che deve senza dubbio far riflettere e che deve assolutamente essere combattuto con la prevenzione.

Federfarma, le parole di Monicchi

“E’ fondamentale spingere sul tasto della prevenzione” -ha sottolineato in una nota il presidente di Federfarma Umbria Stefano Monicchi-. Il virus Hiv a livello mondiale, provoca ancora infezioni e morte. Ed anche per questo le farmacie sono luoghi strategici per far aumentare nei cittadini la forza del concetto di prevenzione”.

In Umbria, secondo quanto comunicato da Anlaids Umbria, nel 2024 sono 45 i nuovi casi di infezione, stesso numero dell’anno precedente. “Tali dati ci spingono a continuare con immutato impegno l’azione di informazione-prevenzione sostenuta dalla collaborazione tra Federfarma Umbria e Anlaids -ha detto la presidente di Anlaids Umbria Giulia Gamboni -, perché le farmacie svolgono un ruolo essenziale per la tutela della salute dei cittadini”.

Le parole di un testimonial d’eccezione

Quest’anno, anche la Sir Susa Vim Perugia squadra campione d’Italia di volley maschile, ha voluto sostenere l’iniziativa, grazie ad un video-messaggio diffuso sui canali social di Federfarma Umbria. A parlare è stato il libero dei Block Devils, Max Colaci, nel ruolo di testimonial.

Come ci si può proteggere dall’infezione?

L’HIV si trasmette in qualsiasi stadio della malattia tramite rapporti sessuali non protetti, contatto con sangue, trasmissione verticale tra madre e bambino durante la gravidanza, il parto e l’allattamento al seno. Il virus dell’HIV ha una elevata capacità di replicazione, soprattutto nelle prime fasi dell’infezione. Per replicarsi sfrutta i globuli bianchi, distruggendoli e lasciando l’organismo privo di queste cellule. Dall’infezione alla malattia cosiddetta “conclamata”, l’AIDS, caratterizzata da una grave vulnerabilità del sistema immunitario, possono trascorrere anche molti anni.

L’HIV si trasmette in qualsiasi stadio della malattia tramite rapporti sessuali non protetti, contatto con sangue, trasmissione verticale tra madre e bambino durante la gravidanza, il parto e l’allattamento al seno.

L’unica prevenzione dall’infezione è evitare comportamenti che possono esporre al rischio di contagio. Nei rapporti sessuali è necessario l’utilizzo del profilattico.

Come detto quindi, la prevenzione è di vitale importanza. Attualmente non esistono cure per l’eradicazione dell’infezione da HIV. Il trattamento dell’infezione da HIV consiste in un controllo del virus attraverso una combinazione di farmaci che blocca la replicazione del virus, riducendo carica virale e conseguentemente la distruzione del sistema immunitario.