Dal 28 al 30 marzo torna a Bastia Umbra Agriumbria 2025, la fiera che da oltre mezzo secolo mette insieme agricoltura, zootecnia e alimentazione. Ma non è solo una mostra mercato: è un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dove si confrontano idee, soluzioni e modelli per il futuro del mondo agricolo. Con oltre 450 espositori e più di 600 animali in mostra, l'edizione 2025 promette numeri da record. Ma al di là delle cifre, quello che conta è la visione: costruire un'agricoltura più innovativa, più sicura e più sostenibile.
"L'obiettivo numerico di questa edizione è quello di avvicinarci alla soglia dei 100mila visitatori", ha dichiarato Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere. "Al di là dei numeri, siamo consapevoli del ruolo che svolgiamo nel panorama nazionale grazie ad una caratteristica unica che Agriumbria storicamente esprime, quella cioè di rappresentare tutti i settori e tutte le filiere agrozootecniche, fino agli animali da cortile e alle piante da frutto e al florovivaismo", aggiunge.
E proprio per affiancare le imprese agricole, quest'anno la fiera ospiterà per la prima volta l'Ispettorato del Lavoro insieme a Inail e Inps. Uno spazio pensato per informare e accompagnare gli operatori nella gestione sicura e legale del lavoro nei campi. Un'attenzione che sottolinea come Agriumbria 2025 sia molto più di un evento commerciale: è un luogo di confronto tra mondo produttivo, istituzioni e comunità. Questa fiera rappresenta un pezzo dell'identità del nostro territorio, afferma il sindaco di Bastia Umbra, Erigo Pecci. La manifestazione crea "le condizioni per lo sviluppo della cultura di impresa e del lavoro che resta sul territorio oltre l'evento".
Tra i focus dell'edizione 2025 spicca l'area "Feder-Azioni", uno spazio tutto dedicato alle macchine agricole e alle opportunità di lavoro per i giovani, grazie al format Mec@griJobs. Ma non solo: torna anche la zona demo dedicata alla forestazione, per valorizzare un comparto spesso poco rappresentato. L'idea è quella di mettere al centro l'innovazione, ma sempre con un occhio alla praticità e alla vita reale di chi lavora la terra.
Anche quest'anno gli animali saranno protagonisti con oltre 600 capi tra bovini, ovini, suini, cavalli e animali da cortile. Non mancheranno concorsi, aste e rassegne di razza. Al centro anche il tradizionale report dell'Osservatorio nazionale sui consumi di carne, che offre uno spaccato sempre interessante su come stanno cambiando le abitudini degli italiani. Quella a cui si assiste, infatti, è una polarizzazione dei consumi: mentre nei Paesi emergenti aumenta la richiesta di carne, in quelli sviluppati crescono le scelte alternative.
Grande novità di quest'anno è la collaborazione con il Banco Alimentare dell'Umbria. Ogni sera, al termine della giornata fieristica, verranno raccolti gli alimenti non somministrati e donati a chi ne ha bisogno. Un gesto concreto che si affianca a un seminario sullo spreco alimentare, tema sempre più sentito.
Per la Regione Agriumbria 2025 è anche un'occasione per promuovere l'identità agricola e alimentare del territorio. "Saremo presenti anche con uno spazio della Regione Umbria per fornire indicazioni sulle misure e sulle opportunità in termini di bandi e possibilità di sviluppo", ha dichiarato Simona Meloni, assessore regionale all'Agricoltura, in occasione della conferenza stampa di presentazione. E per coinvolgere ancora di più la comunità locale, i residenti di Bastia Umbra potranno accedere alla fiera con biglietto ridotto, mentre Piazza Mazzini si trasformerà nel "Portale di Agriumbria", con una mostra fotografica che racconta la storia della manifestazione.