Sono 14 gli Ordini delle professioni sanitarie e socio-sanitarie dell’Umbria a sottoscrivere un appello contro le aggressioni ai sanitari. Una situazione divenuta incresciosa un po’ in tutta Italia e che ha fatto registrare qualche preoccupante episodio anche nelle strtture regionali.
Gli Ordini professionali fanno parte della Consulta delle Professioni Sanitarie. Che è stata istituita con nel 2021 con una delibera della Giunta regionale. E ora, con la loro nota, esprimono “una ferma condanna nei confronti degli episodi di violenza, sia fisica che verbale, che negli ultimi mesi hanno colpito numerosi professionisti del settore sanitario“.
“La recrudescenza di queste aggressioni – affermano i 14 presidenti degli Ordini firmatari – non solo minaccia la sicurezza degli operatori. Ma compromette gravemente la qualità dei servizi sanitari offerti alla collettività“.
Aggressioni ai sanitari nelle strutture sociali e di cura, la condanna dei 14 ordini professionali umbri
“La violenza nei confronti del personale sanitario – sostengono gli Ordini professionali – è inaccettabile. E rappresenta un attacco alla stessa missione di cura e assistenza che i professionisti portano avanti con dedizione e impegno quotidiano“.
In risposta a questa emergenza, i presidenti delle professioni sanitarie e socio-sanitarie iscritte alla Consulta regionale, hanno accolto con favore l’introduzione del recente Decreto Legge 137/2024 sulla sicurezza dei professionisti sanitari, emanato dal Governo italiano.
“Si tratta di un provvedimento che mira a tutelare gli operatori sanitari – spiegano i firmatari dell’appello – attraverso misure come l’aumento delle pene per chi li aggredisce. La possibilità di procedere d’ufficio senza denuncia formale. L’arresto in flagranza ed in differita. E, infine, la creazione di un Osservatorio Nazionale per monitorare e prevenire la violenza“.
Queste misure legislative – secondo gli Ordini umbri – rappresentano un importante segnale di sostegno per tutti i professionisti della sanità. Ma non possono essere sufficienti senza un cambiamento culturale e sociale. Nel loro appello i rappresentanti delle professioni chiedono un impegno congiunto da parte delle istituzioni, della società civile e dei cittadini. Al fine di promuovere una cultura del rispetto verso chi ogni giorno si prende cura della salute pubblica.
Ecco tutti i firmatari dell’appello
- La Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Perugia
Dott.ssa Verena De Angelis- Il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Terni
Dott. Giuseppe Donzelli- Il Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Perugia
Dott. Sandro Bianchini- Il Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Terni
Dott. Danilo Serva- La Consigliera Delegata Regione Umbria e Toscana Ordine Nazionale Biologi
Dott.ssa Stefania Papa- Il Presidente dell’Ordine degli Infermieri di Perugia
Dott. Nicola Volpi- La Presidente dell’Ordine degli Infermieri di Terni
Dott.ssa Emanuela Ruffinelli- Il Presidente dell’Ordine delle Ostetriche di Perugia
Dott. Nazzareno Cruciani- La Presidente dell’Ordine delle Ostetriche di Terni
Dott.ssa Maria Antonietta Bianco- Il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Perugia
Dott. Filiberto Orlacchio- Il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Terni
Dott. Andrea Carducci- Il Presidente dell’Ordine degli Psicologi di Perugia e Terni
Dott. David Lazzari- Il Presidente dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Perugia e Terni
Dott. Federico Pompei- La Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti della Regione Umbria
Dott.ssa Daniela Gaburri
Dalle professioni sanitarie la proposta di campagne di sensibilizzazione per evitare nuovi episodi di violenza
“Occorre incentivare una campagna di sensibilizzazione e di educazione rivolta alla popolazione – continua la nota sottoscritta dai 14 ordini della Consulta regionale delle professioni sanitarie – sulla gravità degli atti di violenza. E sul rispetto della professionalità e dignità degli operatori sanitari impegnati in trincea nella difficilissima condizione imposta da grave carenza di personale“.
Una situazione che secondo gli Ordini dell’Umbria sarà notevolmente aggravata da tali fatti con la fuga del personale stesso. La considerazione finale è riservata a un invito alla collaborazione e all’impegno comune.
“Solo così – conclude l’appello sottoscritto dai componenti della Consulta delle Professioni Sanitarie – potremo costruire un sistema sanitario più forte, più sicuro e più rispettoso. Il nostro obiettivo è proteggere tutto il personale sanitario, ma anche il diritto di ogni cittadino a ricevere cure in un contesto adeguato e riguardoso della dignità umana“.