31 Oct, 2025 - 14:15

Aggressione alla Festa della Cipolla, scatta il “Daspo Willy” per un 24enne di Cannara

Aggressione alla Festa della Cipolla, scatta il “Daspo Willy” per un 24enne di Cannara

Un episodio di violenza durante la Festa della Cipolla, nel cuore dell’estate, si è trasformato in un provvedimento esemplare: un giovane di 24 anni, residente a Cannara e di origini rumene, è stato raggiunto da un “Daspo Willy” della durata di un anno, emesso dal Questore di Perugia Dario Sallustio. La misura, nata per contrastare episodi di violenza nei luoghi pubblici, gli impedirà di accedere ai locali e agli spazi di intrattenimento del comune umbro.

Il provvedimento del Questore dopo la lite alla Festa della Cipolla

L’episodio risale allo scorso settembre, quando i Carabinieri della Stazione di Cannara, nel corso di un intervento all’esterno di un pub allestito per la storica manifestazione gastronomica, sono stati chiamati a sedare una lite scoppiata per futili motivi.

Durante il parapiglia, il giovane - già noto alle forze dell’ordine - avrebbe colpito con un pugno al volto un uomo del posto, poi soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale di Foligno. I medici hanno giudicato le lesioni guaribili in trenta giorni.

L’autore dell’aggressione è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Spoleto, con l’ipotesi di reato di lesioni personali. Sulla base della relazione redatta dai Carabinieri, il Questore Sallustio ha poi deciso di applicare la misura preventiva del “Daspo Willy”, ritenendo la condotta del ragazzo idonea a creare allarme sociale e turbativa dell’ordine pubblico.

Un anno di divieto di accesso e stazionamento durante la manifestazione

Il provvedimento dell’Autorità provinciale di pubblica sicurezza vieta al giovane, per un periodo di dodici mesi, di accedere alla Festa della Cipolla e di stazionare nelle sue immediate vicinanze.

La Questura ha sottolineato che la misura è stata adottata per prevenire il rischio di nuovi episodi violenti e garantire la sicurezza dei cittadini che partecipano alla manifestazione, tra le più frequentate del territorio assisano.

Come ricordato nel comunicato, il “Daspo Willy” - introdotto nel 2020 dopo l’omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro - consente ai Questori di vietare l’accesso a locali, pub, discoteche o aree urbane in caso di comportamenti violenti o pericolosi.

La violazione del divieto non è una semplice infrazione: costituisce infatti reato autonomo, punito con la reclusione da uno a tre anni e una multa da 10 a 24 mila euro.

La decisione della Questura di Perugia si inserisce in un quadro più ampio di attenzione verso la sicurezza nei contesti aggregativi e nella prevenzione di comportamenti violenti durante eventi pubblici. In Umbria, la misura viene sempre più spesso utilizzata come strumento di tutela preventiva per proteggere i cittadini e preservare l’immagine delle manifestazioni locali, che rappresentano un patrimonio sociale e culturale del territorio.

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Federico Zacaglioni
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