Si chiama i ‘Luoghi della bellezza‘ ed è l’agenda artistico-letteraria 2025 della casa editrice LuoghInteriori di Città di Castello. Ma non si tratta di un’agenda qualsiasi. Insieme alle opere di artisti, poeti e scrittori da tutta Italia, da quest’anno al suo interno troveranno posto anche i testi dei dieci finalisti di “Destinazione Altrove“, la speciale sezione permanente del Premio Letterario di Città di Castello che, per primo nel Paese, ha aperto a detenuti e detenute che stanno scontando la propria pena in carcere. Una scelta coraggiosa e dall’indubbio valore umano e sociale. A spiegare nel dettaglio in cosa consiste il progetto è stato Antonio Vella, direttore editoriale di LuoghInteriori.
L’agenda 2025 con poesie e racconti dal carcere. Vella: “Un veicolo di comunicazione ideale”
“Sfogliando le pagine del calendario settimanale che ci guiderà per tutto il 2025 – così racconta Vella – sarà piacevole soffermarsi sui componimenti degli autori reclusi che hanno avuto una menzione speciale nel corso dell’edizione 2024 del Premio Letterario “Città di Castello” e in particolare nella sezione speciale a loro riservata “Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo” promossa dalla Associazione Culturale Tracciati Virtuali in collaborazione con la Società Dante Alighieri e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, con il patrocinio e sostegno del Comune di Città di Castello“.
L’agenda 2025 di LuoghInteriori consente di scoprire mete insolite e da quest’anno diventerà anche un ponte di dialogo fra chi è ristretto e chi è fuori. “Anche attraverso il Premio Letterario Città di Castello – ha concluso Vella – vogliamo contribuire con tutte le nostre energie a supportare l’Amministrazione Penitenziaria a fare in modo che il percorso di recupero delle persone attualmente recluse sia utile per il loro migliore reinserimento nella società al termine del periodo di detenzione. Questo prodotto editoriale può diventare anche un grande veicolo di comunicazione “ideale” tra gli stessi reclusi, ci auguriamo che leggendo gli scritti di speranza dei loro compagni molti di loro possano intravvedere la luce in fondo al tunnel”.
Il successo dell’ultima edizione del Premio Letterario Città di Castello e le prossime iniziative nelle carceri
Nel panorama dei premi letterari dell’Umbria, quello di Città di Castello è tra i più longevi. Giunto alla sua 18esima edizione nel 2024, il concorso, come anticipato, ha aperto alla partecipazione della popolazione detenuta. L’adesione da parte degli Istituti di pena è stata entusiastica e sono arrivati testi da ben 22 carceri italiane.
La scrittura come mezzo di riscatto non solo ha funzionato, ma il Premio tifernate con questa prima iniziativa ne ha messe in cantiere anche altre da realizzarsi all’interno delle case di reclusione con lo scopo di favorire la crescita umana e culturale dei soggetti reclusi. Appena conclusa la prima edizione speciale del concorso e con l’edizione 2025 già confermata, in previsione ci sono infatti presentazioni di libri, incontri con gli autori, corsi di scrittura creativa per cui gli organizzatori raccoglieranno le disponibilità di coloro che vorranno contribuire allo sviluppo di questo progetto.
L’orgoglio dell’amministrazione tifernate
L’amministrazione comunale di Città di Castello ha accolto con favore fin da principio l’iniziativa del Premio che con l’agenda di LuoghInteriori valorizza anche la storia produttiva cittadina. “Con questo ulteriore progetto editoriale di straordinaria valenza sociale ma non solo – hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi – il premio letterario che porta il nome della nostra città che si è arricchito di una sezione speciale riservata a tutti gli Istituti penitenziari italiani si connota sempre di più per il grande significato umano e valoriale: senza dubbio un vanto ed orgoglio per la comunità tifernate, per la sua storia e tradizione plurisecolare nel comparto della tipografia e grafica”.