Afas : Vittoria Ferdinandi, la candidata sindaca di Perugia, ha incontrato i lavoratori del comparto farmaceutico nella sede dell’Azienda Farmaceutica Associata di Servizi (Afas), unica azienda municipalizzata a capitale interamente detenuto dal Comune di Perugia. La delegazione è stata accompagnata dal consigliere comunale Francesco Zuccherini.
Durante l’incontro, Ferdinandi ha espresso la sua ferma convinzione che Afas debba assume sempre più un ruolo centrale all’interno di un processo di riorganizzazione della sanità in chiave territoriale. “L’intero sistema, sia pubblico che privato delle farmacie – ha detto – fatto di unacrete di presidi sanitari territoriali di primaria importanza per iccittadini, specie nelle aree più periferiche, rappresenta un patrimonio imprescindibile di competenze, professionalità e di cura a vantaggio dell’intero sistema sanitario“.
Afas : Vittoria Ferdinandi intende rilanciare il circuito delle farmacie comunali ma è a conoscenza di alcuni precedenti illeciti amministrativi ?
L’obiettivo è quello di portare le farmacie comunali a diventare delle vere e proprie case della prevenzione, della salute e dell’ascolto. “Per noi – ha proseguito – Afas è una risorsa che va preservata e valorizzata all’interno del sistema pubblico e per farlo ha bisogno di una gestione corretta, trasparente ed efficiente anche sotto il profilo finanziario: cosa che negli ultimi anni non è sempre accaduta“.
Ferdinandi ha quindi elencato gli obiettivi da raggiungere. “Pensiamo ad un sistema potenziato di farmacie comunali che possa andare incontro ad una trasformazione positiva secondo le linee guida contenute nel nuovo dl pnrr/semplificazione, affinché possano erogare nuovi servizi ai cittadini e valorizzare maggiormente il personale impiegato“. Questo potenziamento dovrebbe permettere alle farmacie comunali di offrire nuovi servizi ai cittadini e di valorizzare maggiormente il personale impiegato.
La candidata sindaca ha quindi concluso che “le farmacie sono pilastri essenziali per la salute pubblica e la sicurezza sanitaria della nostra comunità e il loro potenziamento è un passo fondamentale per garantire un servizio sanitario accessibile ed efficiente per i cittadini“. In sintesi, Ferdinandi ha espresso la sua determinazione a valorizzare e potenziare il sistema delle farmacie comunali di Perugia, ritenendole essenziali per la salute pubblica e la sicurezza sanitaria della comunità. Il suo obiettivo è quello di creare un sistema più efficiente ed accessibile ai cittadini, valorizzando al tempo stesso il personale impiegato.
Ma la Ferdinandi è a conoscenza di alcune irregolarità amministrative dell’azienda? Vi è da segnalare che in precedenza, l’ ANAC ( Autorità Nazionale Anticonnessione) in una nota del 17 aprile del 2023, procedeva ad avviare formalmente il procedimento di vigilanza nei confronti di Afas Perugia (ai sensi dell’art. 12 del Regolamento) avendo rilevato numerose lacune con riferimento alle pubblicazioni obbligatorie di cui al d.lgs. n. 33/2013 con particolare riguardo alle sottosezione riguardanti le “Omissis”, su consulenti e collaboratori, sulla dotazione organica, su i tassi di assenza, la contrattazione collettiva, la selezione del personale, i canoni di locazione e affitto, i dati sui pagamenti e l’indicatore di tempestività dei pagamenti.
La nota del 18 maggio del 2023, con la quale Afas Perugia ha riscontrato la comunicazione di avvio del procedimento deducendo, in estrema sintesi, di aver risolto tutte le criticità riscontrate dall’Autorità; la verifica finale effettuata il 30 maggio del 2023 sul sito web dell’ente, dalla quale è emerso che non tutte le criticità rilevate sono state risolte, in quanto: 1) con riguardo alle Omissis non risultano pubblicati: l’atto di nomina integrale (manca una pagina), i dati su altre cariche e incarichi e l’ultima variazione patrimoniale prima della cessazione.
2) con riguardo alle Omissis non risultano pubblicati: l’atto di nomina integrale (manca una pagina), i dati su altre cariche e incarichi e l’ultima variazione patrimoniale prima della cessazione. 3) con riguardo alle Omissis non risultano pubblicati i dati su altre cariche e incarichi e l’ultima variazione patrimoniale prima della cessazione. 4) con riguardo ai consulenti e collaboratori, da una verifica a campione è emerso che in molti casi quando si clicca sul curriculum e/o sui riferimenti incarico si ricarica la pagina iniziale “consulenti e collaboratori”.
5) con riferimento all’Omissis non sono pubblicati la sintesi dei dati del contratto con indicazione della data della stipula, della durata e dell’oggetto, i compensi successivi al 2018 e gli importi di viaggi e missioni (in mancanza, occorre pubblicare una dicitura negativa), è inoltre sparita la dichiarazione su altre cariche e incarichi del 2020, presente in sede di precedente verifica e manca l’indicazione dell’ammontare complessivo degli emolumenti percepiti a carico della finanza pubblica. 6) con riferimento alla dotazione organica, sono stati pubblicati i dati aggiornati relativi al 2023, ma mancano quelli relativi alle annualità precedenti.