L’aeroporto di Perugia si trova al centro di un acceso dibattito che coinvolge finanziamenti e responsabilità condivise. La Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha recentemente sollevato questioni riguardanti il mancato versamento delle quote societarie da parte di alcuni enti locali, in particolare i Comuni di Assisi e Perugia, per gli anni 2022-2023. Questa situazione ha acceso i riflettori sulla gestione e sul sostegno finanziario dell’aeroporto, un’infrastruttura vitale per l’economia e il turismo della regione Umbria.

Nonostante il mancato finanziamento da parte dei due Comuni, che ammonta a 1,1 milioni di euro, l’aeroporto di Perugia ha registrato un record di passeggeri negli ultimi tre anni. Un risultato che testimonia l’efficacia della sua gestione e la sua importanza strategica.

La Presidente Tesei, inoltre, fa una distinzione importante di atteggiamento fra Perugia e Assisi. Se il sindaco di Perugia Romizi avrebbe già accantonato il contributo economico in attesa della valutazione di alcuni aspetti tecnici, non si può dire lo stesso della sindaca di Assisi, Stefania Proietti. E il motivo, per Tesei, sarebbe esclusivamente politico, a discapito però di un aeroporto di cui usufruisce tutta la regione.

Aeroporto di Perugia: il Comune di Assisi e le somme non versate

La situazione finanziaria dell’aeroporto di Perugia ha portato Donatella Tesei a distinguere l’approccio dei due Comuni, valorizzando Perugia e criticando, invece Assisi. Come dichiarato dalla Presidente di Regione, infatti, il sindaco Romizi avrebbe già messo stanziato 315 mila euro per l’annualità 2022/2023 e di voler stanziare la stessa quota di partecipazione anche per il 2024. L’attesa del versamento per l’anno in corso sarebbe da attribuire solo ad alcuni accertamenti di ordine tecnico, atteggiamento che la Tesei evidenzia come costruttivo.

Aeroporto di Perugia
Foto: ANSA/Gianluigi Basilietti

Il Comune di Assisi, socio dell’aeroporto di Perugia che porta proprio il nome di San Francesco d’Assisi, non sembra invece aver mai accantonato nessuna quota né avere l’intenzione di farlo. A dirlo sarebbe la stessa sindaca Proietti, la quale mette in discussione proprio la partecipazione del suo Comune alle spese dell’aeroporto.

Assisi è la città che più di tutti beneficia del flusso turistico derivante dal buon funzionamento dell’aeroporto, pertanto la Presidente Tesei ha espresso la determinazione della Regione a perseguire tutte le vie legali per garantire il sostegno dovuto. Non ha mancato, infine, di sottolineare l’importanza di un impegno condiviso da parte di tutti i soci per lo sviluppo di questa infrastruttura chiave.

Nuove rotte in programma per l’aeroporto di Perugia

L’Aeroporto di Perugia, intanto, si appresta a vivere una stagione di grande rinnovamento, con l’annuncio di nuove rotte che promettono di arricchire l’offerta di voli e collegamenti per i viaggiatori. A partire da aprile 2024, infatti, si aprirà a destinazioni inedite grazie all’introduzione di voli per Milano-Linate durante i fine settimana. Una mossa che segna l’espansione delle operazioni e l’ambizione di servire un bacino d’utenza più ampio.

Aeroporto di Perugia
Foto: ANSA/GIANLUIGI BASILETTI

La compagnia Aeroitalia, in particolare, ha confermato il suo impegno nello scalo umbro, annunciando voli giornalieri per Bergamo e collegamenti bi-settimanali per Olbia, con una nuova rotta verso Lamezia Terme prevista dal 2 giugno. Queste iniziative rappresentano solo la punta dell’iceberg di un programma di voli che vedrà, nel complesso, 17 rotte gestite da 6 diverse compagnie aeree, culminando in un’offerta di oltre 100 voli settimanali che connetteranno l’Umbria a 8 destinazioni nazionali e 9 internazionali.

Tra le novità più rilevanti, l’incremento delle frequenze dei voli per Londra Stansted, che diventeranno giornalieri, e l’aumento dei collegamenti per le città italiane di Catania, Cagliari e Palermo. Questo sviluppo testimonia l’importanza strategica dell’aeroporto di Perugia come hub centrale per il turismo e il commercio della regione e l’impegno nel promuovere la crescita e l’accessibilità dell’Umbria.