Il testa a testa tra la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e il Sindaco di Assisi, nonché Presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti, sull’Aeroporto San Francesco d’Assisi avrebbe potuto rappresentare il primo punto divergente di un programma elettorale corposo, se non fosse per il fatto che la Proietti continui a smentire le voci che la vorrebbero alla guida della coalizione di centrosinistra, a fronte dell’ufficializzazione della ricandidatura della governatrice uscente, alle elezioni regionali di ottobre 2024.

Eppure, il primo cittadino della città di San Francesco non manca l’occasione per scagliarsi contro la Presidente della Giunta, e il dibattito sul mancato versamento delle quote societarie da parte del Comune d’Assisi a Sase diventa lo strumento per ribaltare l’attenzione mediatica sulle criticità che affliggono il sistema sanitario regionale.

L’accusa di Donatella Tesei su aeroporto Assisi

Rispondendo ad un’interrogazione del consigliere Michele Bettarelli, durante l’ultima seduta dell’Assemblea Legislativa di martedì 5 marzo, Donatella Tesei aveva lanciato un ultimatum al Comune di Assisi per il pagamento delle quote a Sase, rendendo nota la disponibilità di Sviluppumbria a farsene carico: «Potrebbe anche vendere le quote che sottoscrisse e uscire dalla società, scoprendo magari di essersi sbagliato a scambiare una operazione industriale e societaria con una di comunicazioneAssicuro da parte mia che Sviluppumbria sarà ben contenta di riacquistarle e aumentare ulteriormente la partecipazione che possa consentirci di sviluppare questa infrastruttura che ha finalmente ha preso il via e che non può assolutamente fermarsi».

A motivare l’ultimatum, per la governatrice leghista, una differenza sostanziale con il Comune di Perugia, il cui Sindaco «Andrea Romizi, ha sempre dichiarato di voler ottemperare all’impegno» come prova una recente comunicazione da parte dell’Assessore comunale delegato dove si dettaglia che per il 2022 è stata stanziata la somma spettante di 315mila euro allocata tra i residui passivi e non spesa, con l’obiettivo di voler accantonare lo stesso importo in sede di rendiconto per il 2023 e di voler reperire e stanziare per il 2024 la stessa quota di spettanza.

Con riferimento, invece, al Comune di Assisi, Tesei aveva rivelato di aver ricevuto «una lettera dal Sindaco Stefania Proietti secondo la quale non sono mai state accantonate somme, senza dichiarare di volerlo fare e mettendo in dubbio il fatto di dover erogare la contribuzione all’aeroporto».

La risposta di Stefania Proietti

Stefania Proietti, in una lunga nota alla stampa, punta il dito contro l’Amministrazione regionale che «si scaglia contro il Comune di Assisi con ricostruzioni parziali e distinguendo la posizione dei vari Comuni che sono, invece, soci con stessi diritti e doveri proporzionali alle quote detenute» e ribadisce di non avere «alcuna intenzione di cedere le proprie quote avendo contribuito con risorse proprie a risanare il bilancio quando lo stesso era in perdita».

Quanto alla volontà politica di confermare in atti il proprio sostegno al piano di crescita dell’aeroporto, Proietti ricorda che il Comune di Assisi votò positivamente in Assemblea, differentemente dal Comune di Perugia. Testimonianza ulteriore dell’impegno a rendersi parte attiva al progetto di sviluppo, anche un incontro con il presidente della Sase, Antonello Marcucci, per valutare «rapporti di collaborazione anche a titolo oneroso che possano rientrare tra quelli legittimi per i comuni, quali ad esempio l’esposizione di immagini promozionali di Assisi presso lo scalo» tenendo conto che «ne’ il Comune di Assisi ne’ il Comune di Perugia possono erogare in forma non legittima denari pubblici».

Stefania Proietti ribadisce, inoltre, come non sia affatto intenzione del Comune di Assisi «rallentare l’apprezzato sviluppo dell’aeroporto San Francesco», spiegando, a tal proposito, che «Assisi vuole contribuire promuovendo la propria immagine e rafforzando le attività cosiddette ‘non aviation’ oppure contribuendo a rotte per il turismo religioso ma certamente l’impegno economico di risorse pubbliche comunali deve essere sempre vagliato, al fine di valutarne la piena legittimità».

Infine, l’attacco diretto di Proietti a Tesei: «E’ comprensibile il grande nervosismo della presidente della Regione, lei sì impegnata in campagna elettorale, ma ci permettiamo di consigliarle di non mortificare continuamente la Città di Assisi ma di concentrare la sua azione amministrativa sulle tante importanti questioni di sua competenza che riguardano la vita di tutti i cittadini come la sanità».