I giovani universitari sono una generazione piena di sogni ambiziosi, spinta da ideali alti e da una straordinaria energia vitale. Tuttavia, accanto a questa forza, spesso si nasconde una realtà di insicurezze e timori per il futuro. Questo contrasto è al centro del servizio gratuito di sostegno psicologico, promosso dall’Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario (Adisu) in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi dell’Umbria.
Un’iniziativa pensata per rispondere alle crescenti difficoltà emotive e psicologiche degli studenti borsisti, ma aperta a tutti gli studenti universitari della regione. Il servizio, gestito dalla psicologa e psicoterapeuta Ilaria Milletti, offre un ascolto professionale e qualificato, contribuendo a sostenere il benessere psicologico di chi sta vivendo un periodo di transizione cruciale nella propria vita.
Le dichiarazioni della dottoressa Milletti ai microfoni di ANSA
Intervistata ai microfoni di ANSA, la psicologa e psicoterapeuta Ilaria Milletti ha illustrato nei dettagli il servizio gratuito di supporto psicologico destinato agli studenti universitari, un’iniziativa pensata per accompagnare i giovani in una delle fasi più cruciali della loro vita. La dottoressa ha spiegato che gli studenti borsisti hanno la possibilità di usufruire di un massimo di cinque colloqui psicologici, con la possibilità di essere indirizzati a servizi specialistici se necessario.
“L’obiettivo del servizio – ha spiegato la dottoressa Milletti – è quello di guidare i giovani attraverso una fase della vita che può essere complessa, ma che al contempo è ricca di risorse e opportunità. L’ascolto dei loro vissuti e dei loro punti di vista è fondamentale, in quanto rappresentano il filtro attraverso cui percepiscono il mondo che li circonda.”
La fase universitaria, ha sottolineato la psicologa, è un momento determinante nella vita di ogni giovane: “Per molti, l’università segna la prima vera esperienza di autonomia, il distacco dalla casa familiare e, quindi, la costruzione di una nuova identità. Questo processo di transizione è spesso segnato da un certo spaesamento, una messa in discussione di punti di riferimento che fino a quel momento erano stati saldi. Si tratta di una ‘crisi’ che è funzionale alla crescita, che consente di rivedere e ricostruire una nuova visione del mondo, più in linea con la propria evoluzione.”
La dottoressa Milletti ha anche messo in evidenza le difficoltà emotive che molti giovani affrontano durante questa fase della loro vita. “Spesso i ragazzi si trovano schiacciati dal peso delle aspettative che gravano su di loro, sia quelle interne che quelle esterne. Nonostante abbiano dentro di sé enormi risorse, a volte non riescono a riconoscerle o a utilizzarle al meglio”, ha spiegato. Un altro fattore che contribuisce al disagio emotivo dei giovani, secondo la psicoterapeuta, è l’“isolamento relazionale”. Questo fenomeno, purtroppo, è sempre più diffuso tra gli studenti universitari e rappresenta uno dei principali ostacoli al loro benessere psicologico.
Il servizio di supporto psicologico, secondo Milletti, è un’opportunità preziosa per aiutare i giovani a superare questi momenti di difficoltà, rafforzando la loro autostima e guidandoli verso una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità.
Adisu: di cosa si tratta, quali sono i servizi per gli studenti universitari e come beneficiarne
Come possiamo leggere sul sito ufficiale di Adisu, Il diritto allo studio si riferisce all’insieme di norme che disciplinano gli interventi destinati a garantire agli studenti meritevoli, ma con risorse economiche limitate, l’accesso ai livelli più elevati di istruzione, nel rispetto degli articoli 3 e 34 della Costituzione italiana e dell’articolo 14 dello Statuto della Regione Umbria.
In applicazione del Titolo V della Costituzione, che ha attribuito alle Regioni la competenza esclusiva in materia di politiche per il diritto allo studio, la Regione Umbria ha adottato la Legge Regionale 28 marzo 2006, n. 6, modificata dalla Legge Regionale 5 marzo 2009, n. 4, con l’obiettivo di favorire il raggiungimento dei gradi più alti degli studi da parte degli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi economici. L’intento è, inoltre, quello di supportare il successo accademico degli studenti in generale.
La legge ha portato all’adeguamento dell’assetto dell’Agenzia regionale per il diritto allo studio, già istituita nel 1994, conferendole autonomia organizzativa, amministrativa, contabile e gestionale. L’Agenzia continua a perseguire la missione di realizzare il diritto allo studio universitario in linea con la programmazione e gli indirizzi regionali, basando l’esercizio delle proprie funzioni su criteri di efficienza ed economicità.
Oltre agli aiuti finanziari, i servizi offerti agli studenti sono stati ampliati per includere residenze universitarie, mense, attività culturali, servizi sanitari, tutoraggio, stage e formazione, e programmi speciali per studenti con disabilità o lavoratori. Alcuni interventi, come i contributi economici, sono riservati a un numero limitato di studenti, selezionati in base a criteri di reddito e merito attraverso concorsi, mentre gli altri servizi sono aperti a tutti gli studenti.