I primi dati delle elezioni amministrative indicano che Adil Zaoin, 49enne di origine marocchina, sarà il primo consigliere comunale di fede musulmana nella storia di Assisi. Nato a Ben Ahmed, in Marocco, Zaoin è risultato il candidato più votato nella lista civica Progressisti, parte della coalizione di centrosinistra guidata dal neosindaco Valter Stoppini. Il seggio conquistato dai Progressisti sarà quindi occupato dal dirigente d’alberghiero italo-marocchino Zaoin, segnando un traguardo storico di inclusione per la città di San Francesco.
Zaoin vive in Umbria da trent’anni: giunse ad Assisi 30 anni fa per raggiungere il fratello ed è cittadino italiano dal 2009. Attualmente lavora come dirigente in una struttura alberghiera del centro storico di Assisi e sottolinea di sentirsi pienamente parte della comunità locale: "sono cresciuto nel centro storico della città", ha detto all’ANSA.
Di fede islamica, Zaoin si definisce "un musulmano praticante" e osservante del Ramadan. La comunità musulmana di Assisi conta circa mille persone, ma Zaoin ha voluto precisare di aver ottenuto consensi anche al di fuori di questo bacino specifico: "considero ancora più importanti i voti presi fuori dalla mia comunità". Questo risultato testimonia che il suo sostegno è stato raccolto da un elettorato trasversale, non limitato alla sua sola cerchia religiosa.
Intervistato subito dopo il risultato elettorale, Zaoin si è detto emozionato per l’ottimo riscontro: "Sono felice perché ora posso partecipare ancora più attivamente allo sviluppo di questo territorio che mi ha accolto e dato ascolto". Ha definito la sua elezione "un segno d’inclusione e di dialogo nella città della pace", ricordando di essere il "primo consigliere comunale assisano di origini straniere".
Zaoin ha quindi promesso impegno e dedizione al lavoro di consigliere, assicurando che continuerà a "dare voce ai cittadini", ponendo particolare attenzione ai settori più deboli e vulnerabili della popolazione. Ha ribadito che l’integrazione rappresenta "la forma migliore di sicurezza per il territorio", spiegando che vivere nel rispetto delle regole comuni è la chiave per una convivenza serena. "La Costituzione detta le regole e se le rispettiamo siamo tutti più sicuri", ha concluso Zaoin, sintetizzando il legame tra convivenza civile e sicurezza collettiva.
L’elezione di Zaoin ha un rilevante significato culturale e sociale per Assisi. Da tempo nota per il suo ruolo di centro di dialogo interreligioso, la città di San Francesco si arricchisce ora di un consigliere comunale di fede islamica, aumentando la diversità rappresentata nel governo cittadino. La comunità musulmana locale (circa mille fedeli) vede nella candidatura e nell’elezione di Zaoin un riconoscimento della propria presenza storica sul territorio.
Il sostegno elettorale ottenuto da Zaoin è stato letto come un segnale di apertura: molti osservatori sottolineano che l’elettorato ha premiato il suo profilo civico piuttosto che la sola appartenenza religiosa. In questo senso, la sua nomina viene interpretata come un passo verso una società più inclusiva, in cui la diversità culturale è considerata un valore. Zaoin stesso ha evidenziato che integrazione e sicurezza vanno di pari passo, sottolineando che una convivenza fondata sul rispetto reciproco delle regole è più forte. Molti considerano il suo successo come un segnale dell’Italia plurale e multiforme che Assisi e il Paese intero stanno costruendo.