Torna ad Acquasparta l’incisiva seconda edizione di “Note a Margine, Festival delle Parole” dal 16 al 19 maggio, e promette di essere un vivace dibattito su temi di stretta attualità come guerre, pandemie, cambiamenti climatici e intelligenza artificiale. Questo evento culturale si propone di esplorare la potenza delle parole e il loro impatto nella società, puntando a un’analisi profonda che eviti la caduta nella propaganda.

Il festival è ideato e diretto da Rossano Pastura, giornalista di lungo corso, che ha sottolineato l’importanza di comprendere e usare consapevolmente le parole come strumento di libertà. “Essere consapevoli dell’uso e del significato delle parole equivale a essere liberi,” ha affermato Pastura durante la presentazione del programma.

Acquasparta e il Festival delle Parole: un evento di portata nazionale

La presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, ha evidenziato come “Note a Margine” non sia solo un festival, ma un evento di ampio respiro che abbraccia arte, cultura, cronaca e attualità, contribuendo significativamente alla promozione del territorio. La riuscita edizione inaugurale ha posto le basi per un appuntamento culturale destinato a durare.

Programma e ospiti

Il festival di quest’anno si arricchisce di laboratori per ragazzi e bambini, percorsi poetici e musicali, e tavole rotonde, ospitati in location di prestigio come la sala del Trono di Palazzo a Cesi e l’auditorium Matteo d’Acquasparta. Tra gli ospiti attesi ci sono personalità del calibro di Domenico Iannacone, Gabriella Greison, Federico Palmaroli (in arte Osho), e molti altri che animeranno le discussioni e le performance.

Un evento di spicco sarà lo spettacolo di Iannacone “Che ci faccio qui. In scena” al Teatro Manini di Narni, espandendo così il festival oltre i confini di Acquasparta. Inoltre, il festival avrà un’anteprima a Terni il 11 maggio con la presentazione del libro di Antonio Luna sui Borghi più belli d’Italia.

Il Festival “Note a Margine” inizia giovedì 16 maggio ad Acquasparta con una giornata ricca di eventi culturali e di riflessione sociale. L’inaugurazione si concentra sui temi dell’inclusione nello sport, con la partecipazione di Yunidis Castillo, campionessa paralimpica, e Domenico Ignozza, Presidente del Coni Regionale Umbria, che discuteranno delle sfide e delle opportunità nell’ambito sportivo per atleti con disabilità.

Alle 18:30, la Sala del Trono accoglie la satira pungente di Federico Palmaroli, noto per il suo profilo Instagram #lepiubellefrasidihosho. Palmaroli presenterà il suo libro “Er pugno se fa co la destra o co la sinistra?”, un’analisi satirica della società moderna che promette di stimolare riflessioni attraverso il sorriso. L’evento è aperto al pubblico con prenotazione gratuita attraverso il link fornito.

La serata si conclude con Gabriella Greison, definita la rockstar della fisica, che dalle 21:00 porterà in scena “La donna della bomba atomica” presso la Casa della Cultura. Greison racconterà la storia di Leona Woods, la fisica più giovane a partecipare al progetto Manhattan, in un evento che illumina il contributo delle donne nella scienza durante momenti storici cruciali.

Questi eventi rappresentano solo l’inizio di un festival che promette quattro giorni di dialoghi, spettacoli e riflessioni su temi attuali e significativi, confermando “Note a Margine” come un punto di riferimento culturale per la regione e oltre. Per maggiori informazioni e per la prenotazione agli eventi, visitare il sito ufficiale del festival.

Contributi e patrocini

“Note a Margine” è supportato dal Comune di Acquasparta e di Narni, con il patrocinio della Provincia di Terni e dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria. La collaborazione di enti locali e associazioni culturali come La Penna Rossa, So’stare Microeditoria, e Acqua e Art Season, garantisce un tessuto connettivo forte per la riuscita dell’evento.

La mission di “Note a Margine” è chiara: fornire una piattaforma per discutere e riflettere su come le parole modellano la nostra percezione del mondo, evitando il rischio di manipolazioni. Attraverso il dialogo e l’espressione artistica, il festival si propone come un faro di consapevolezza in un’epoca segnata da rapidi cambiamenti e sfide complesse.