Il primo a uscire con una reazione dopo la firma dell'Accordo di programma AST è il sindaco di Terni Stefano Bandecchi. E come al solito sceglie la via della disintermediazione pubblicando un post su Instagram con la firma apposta, per il Comune di Terni, dall'assessore allo sviluppo economico Sergio Cardinali.
"Ora l’accordo di programma è realtà - dice Bandecchi nella discalia -. Grazie assessore Cardinali e grazie a tutti. Terni cambia. Una miliardata di novità da mettere in campo. Grazie a tutti coloro che stavano al tavolo".
"È un momento storico quello dsella firma dell’accordo di programma con Acciai Speciali Terni - ha dichiarato la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti -. Ma si tratta solo di un primo passo. Credo che sia fondamentale continuare a costruire questa storia anche nel futuro. È motivo di grande orgoglio e colgo l’occasione per ringraziare il Ministro Adolfo Urso, i tecnici del MIMIT e tutta la squadra di AST che ha contribuito alla stesura dell’accordo. Un ringraziamento sentito anche agli assessori Francesco De Rebotti e Thomas De Luca, con cui ho avuto modo di collaborare anche in contesti complessi durante il mio mandato da sindaca in Umbria".
Proietti ha sottolineato che la firma è solo il primo passo di un percorso più ampio: "Questa firma rappresenta un appuntamento importante, ma è solo l’inizio. Adesso ci aspetta un presidio costante e autorevole sugli impegni presi, perché le aspettative delle comunità e dei lavoratori sono elevate e non possiamo deluderle. Questo è solo il primo tempo di una partita lunga: ora dobbiamo giocare il secondo tempo e portare a casa il risultato".
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico Francesco De Rebotti: "L’accordo è un tassello fondamentale per rafforzare il piano industriale di AST, sostenendolo concretamente sul fronte energia e costi produttivi, anche oltre il 2029".
Prudente ma fiducioso anche l’assessore all’Ambiente e all’Energia Thomas De Luca: "Oggi segniamo una rivoluzione copernicana per la Conca ternana. L’obiettivo è il raggiungimento degli standard europei 2030 sulla qualità dell’aria, con investimenti ambientali e un forte impulso al recupero delle scorie industriali. Inoltre, grazie a una gestione innovativa delle derivazioni idroelettriche, il 30% dell’energia sarà destinato agli energivori umbri, green al 100% e a prezzi competitivi, ponendo le basi per una vera decarbonizzazione industriale".
Per il Comune di Terni, l’Accordo di Programma rappresenta un’opportunità strategica per coniugare sviluppo industriale e sostenibilità ambientale. “Si tratta di un progetto integrato per la realizzazione del primo polo siderurgico europeo innovativo, basato su produzione sostenibile e decarbonizzazione”, ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico Sergio Cardinali, firmatario dell’intesa.
Elemento centrale dell’accordo è l’intesa tra Comune e AST sulla riconversione ambientale del sito, che prevede un innovativo progetto di landfill mining nella discarica RSU di Vocabolo Valle. “Grazie a questa soluzione fortemente sostenuta dal sindaco Stefano Bandecchi sarà possibile garantire la continuità produttiva senza occupare nuove aree, ma solo attraverso un aumento volumetrico controllato delle attuali”, ha precisato Cardinali.
Il progetto ambientale comprende anche "interventi avanzati di isolamento della discarica, la costruzione di infrastrutture per il contenimento delle polveri (come la rampa scorie di Prisciano), il potenziamento del monitoraggio delle acque di falda e della qualità dell’aria. Particolare attenzione sarà rivolta alla gestione dei residui industriali, con l’avvio di nuove progettualità per il recupero delle scorie come materia prima seconda, riducendo progressivamente lo smaltimento in discarica", ha concluso l'assessore ternano.
Anche la consigliera regionale del PD Maria Grazia Proietti sceglie i social. E insieme al collega ternano Francesco Filipponi, che in mattinata aveva diffuso una nota, rilanciano la loro soddisfazione per l'accordo siglato a Roma.
"Una giornata storica non solo per Terni, ma anche per la Regione Umbria - dicono Filipponi e Proietti -. Un risultato che rappresenta un punto di partenza di un lungo percorsocruciale per la città. Una firma che porta in dote una rinnovata fiducia per tutto il sistema produttivo regionale. Ora sarà nostro compito verificare nel corso del tempo gli impegni presi dal punto di vista del lavoro, dell’ambiente e della sicurezza. Grazie alla presidente Stefania Proietti, alla Giunta regionale, alla maggioranza e agli uffici per essere riusciti ad ottenere questo risultato”.
Rivendicano un ruolo attivo anche i consiglieri regionali del centrodestra, che ieri hanno incontrato il ministro Urso proprio per preparare il tavolo odierno. E anche per loro il mezzo scelto per la diffusione della propria nota è quello dei social network.
“L’impegno del Governo Meloni e del ministro Urso - dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Paola Agabiti, Matteo Giambartolomei ed Eleonora Pace - hanno dato nuove conferme al percorso già intrapreso per la nostra Regione. L’accordo su Ast Terni è una notizia importante per il territorio, per i lavoratori e per il futuro industriale dell’Umbria, in termini di investimenti sul territorio e di tutela dei livelli occupazionali. È giusto oggi riconoscere – spiegano i consiglieri FdI - che questo risultato affonda le radici anche nel lavoro portato avanti con determinazione dalla precedente Giunta regionale di centrodestra, che ha saputo avviare un dialogo concreto con azienda, sindacati e Governo, ponendo le basi per una soluzione di prospettiva, poi proseguita dall’attuale amministrazione".
Con loro a Roma anche i parlamentari umbri Emanuele Prisco e Franco Zaffini.