25 Feb, 2025 - 12:19

Abate e il suo camaleontismo tattico: il segreto della Ternana

Abate e il suo camaleontismo tattico: il segreto della Ternana

La Ternana di Ignazio Abate rialza la testa nel miglior modo possibile. Dopo il passo falso di Campobasso, le Fere travolgono l’Ascoli con un netto 3-0, chiudendo la pratica già nel primo tempo. Una vittoria di carattere, che conferma la crescita della squadra e la capacità del tecnico campano di leggere e interpretare le partite. La Virtus Entella, capolista, ha trovato tre punti pesanti nei minuti di recupero contro il Perugia, ma la Ternana resta in corsa: 57 punti in 28 gare, che sarebbero 59 senza la penalizzazione. Un dato che fa riflettere e che conferma quanto di buono sta facendo Abate alla sua prima stagione tra i professionisti. L’ex tecnico della Primavera del Milan sta dimostrando di saper gestire al meglio una squadra ambiziosa, adattandosi alle esigenze tattiche e valorizzando al massimo le risorse a disposizione.

Il camaleontismo tattico di mister Abate


Chiamatelo camaleontismo tattico o capacità di adattamento. In ogni caso, è una qualità fondamentale per un allenatore moderno e Abate sta dimostrando di possederla. La sua Ternana è una squadra capace di interpretare al meglio le diverse fasi di gioco, alternando momenti di pressione alta a situazioni di attesa più ragionata. Contro l’Ascoli, complice l’assenza di Romeo, il tecnico ha optato per un 4-3-2-1 con De Boer, Corradini e Vallocchia a centrocampo, quest’ultimo con licenza di avanzare a supporto di Curcio e Cicerelli in fase offensiva.

Uno dei principi cardine della Ternana di Abate è la costruzione dal basso, ma con delle importanti varianti. In fase di impostazione, la squadra si schiera con una linea a tre composta da Loiacono e Capuano, che si allargano lasciando spazio a De Boer per abbassarsi e ricevere palla. Nel frattempo, Casasola e Tito si alzano, creando ampiezza e superiorità numerica nella metà campo avversaria. Il secondo gol contro l’Ascoli nasce proprio da uno sviluppo simile: Cicerelli riceve sulla sinistra, Tito si inserisce senza palla, riceve e mette un cross perfetto per il taglio di Cianci sul primo palo. Giocata studiata, eseguita con tempi di gioco impeccabili.

L’intensità senza palla è un altro punto di forza delle Fere. Il primo gol di Corradini è la prova di come l’aggressione alta sia diventata un marchio di fabbrica della squadra: pressing asfissiante, recupero immediato del pallone e finalizzazione immediata. Ma Abate non si limita a curare la fase offensiva. L’organizzazione difensiva è altrettanto maniacale: la Ternana difende compatta con una linea a quattro supportata dai due mediani e, in alcuni momenti, anche da Vallocchia. Il risultato? Miglior difesa del girone B con soli 16 gol subiti.

Se la solidità difensiva è un punto di forza, il reparto offensivo è senza dubbio il fiore all’occhiello della Ternana. Il tridente composto da Cianci, Cicerelli e Curcio garantisce qualità, velocità e imprevedibilità. A loro si aggiungono gli inserimenti dei centrocampisti, che aumentano il potenziale offensivo e schiacciano la difesa avversaria. La varietà di soluzioni è impressionante e la squadra riesce sempre a trovare il modo di essere pericolosa, sia attraverso il possesso palla che con ripartenze fulminanti.

La mano del tecnico è evidente: Abate non impone un dogma tattico rigido, ma modella la squadra sulle caratteristiche dei giocatori, mettendoli nelle condizioni di rendere al meglio. La sua capacità di lettura delle partite è un valore aggiunto, con cambi tattici puntuali e mirati che spesso fanno la differenza.

Ternana-Torres: il big match del prossimo turno

Dopo la brillante vittoria contro l’Ascoli, le Fere si preparano ad affrontare la Torres, terza in classifica a un solo punto di distanza. Una sfida fondamentale,che potrebbe ridisegnare la corsa al primo posto. La Torres è una squadra costruita per lottare fino alla fine per la promozione in Serie B, con un gioco offensivo e una capacità di verticalizzare che mette in difficoltà qualsiasi avversario. 

L’ultimo turno ha visto la Torres imporsi per 1-0 sul Pontedera, grazie a un gol di Carboni, ex Ternana. Il precedente stagionale tra le due squadre risale alla gara d’andata, terminata 1-1: i sardi erano passati in vantaggio con Zambataro al 75’, ma la Ternana aveva trovato il pareggio nei minuti finali grazie a un’autorete di Dametto.

Sarà un banco di prova fondamentale per la squadra di Abate, che dovrà mantenere l’intensità e la qualità viste contro l’Ascoli per portare a casa tre punti pesantissimi. Con una vittoria, la Ternana potrebbe mettere pressione all’Entella e continuare ad alimentare il sogno primo posto.

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Lorenzo Farneti
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