Si è tenuta oggi pomeriggio, martedì 12 marzo, presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia, la conferenza stampa di presentazione dei progetti di sensibilizzazione e formazione “A scuola di tifo” e “Ti rispetto”.
“A scuola di tifo” e “Ti rispetto”, i progetti
Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (SIULP), su impulso e in collaborazione con la neonata Associazione Sportiva Dilettantistica calcistica ASD San Sisto Academy 2023, ha realizzato due progetti di sensibilizzazione e formazione, denominati rispettivamente: “A scuola di tifo” e “Ti rispetto”.
La prima azione formativa progettuale sarà dedicata al comparto genitoriale e parentale, nonché agli abituali sostenitori e accompagnatori dei giovani e giovanissimi atleti tesserati con il club, mentre la seconda sarà rivolta a tutti gli atleti dell’ASD San Sisto 2023, compresi quelli appartenenti alla prima squadra, militante nel campionato di seconda categoria. Le attività in questione osserveranno un calendario di appuntamenti a cadenza mensile che terminerà, indicativamente, con la conclusione del girone di andata del campionato calcistico 2024/2025.
Gli spot formativi verranno condotti da formatori, istruttori, psicologi, esperti e professionisti nelle materie giuridiche e del giornalismo, insieme a mental coach e atleti di spicco di altre discipline sportive. L’obiettivo principale sarà condividere con tutti gli atleti, con il comparto tecnico ed amministrativo del club e quello relativo alla propria tifoseria, le buone prassi di un comportamento sportivo, rispettoso e civile, dentro e fuori il campo di gioco, nel rispetto di se stessi e degli altri.
Nel corso dello stesso svolgimento del progetto, verrà effettuata un’attività di ricerca scientifica da parte del Dipartimento di Psicologia di Sapienza Università di Roma, per studiarne e commentarne i risultati al fine di validarne l’efficacia formativa.
Educare i giovani tramite il gioco, parla Massimo Pici
“È un evento unico nel suo genere il fatto che una società sportiva si sia rivolta ad un’associazione che si occupa di diritti umani e ad un sindacato di polizia, poco dopo l’insediamento dei nuovi dirigenti, invece di contattare un mister, un allenatore, o uno stesso giocatore di calcio” ha dichiarato, in esclusiva a Umbria24Tag, Massimo Pici, Consigliere comunale di Progetto Perugia e presidente di Margot dal 2018, nonché ex poliziotto e segretario di Siulp Umbria.
“L’obiettivo è quindi evidente – ha spiegato Massimo Pici – Oltre a vincere le partite e i campionati e a scalare le classifiche, c’è la volontà di creare ragazzi consapevoli, coscienti, educati, rispettosi. Dei testimonial del ‘fair play’.
Oggi parliamo, infatti, di modo corretto di fare il tifo e vincere nel rispetto delle regole del gioco e degli avversari, che non sono nemici. Ciò presuppone, per esempio, chiedere scusa all’altro quando si commette un errore, da intendere come un gesto di forza e di sicurezza. Dobbiamo considerare che imparare ad agire rispettando le regole è importante non solo per lo sport ma anche per la vita. Solo così i giovani possono abituarsi a rispettare le leggi dello Stato e i regolamenti della comunità, a maturare il cosiddetto senso civico“.
“Soddisfare queste esigenze è, senza dubbio, un compito molto grande. Per questo motivo – ha aggiunto Pici – ci siamo rivolti a nostra volta ad altre persone, dando così origine ad una rete abbastanza varia che coinvolge numerose realtà tra cui anche il Comune di Perugia, Libertas Margot, il Panathlon, la Federazione regionale del gioco calcio. Tutti partner che ci daranno una mano. Parliamo oggi di tifo, ma parleremo anche di violenza di genere per formare gli adulti di domani affinché non considerino la donna un oggetto di proprietà ma un soggetto portatore di diritti“. Non a caso, Margot Project, di cui Pici è alla presidenza dal 2018, in prima linea per il supporto alle donne vittime di violenza, gestisce il primo centro di ascolto per autori di maltrattamenti in Umbria.