Sarà l’architetto Stefano Boeri a inaugurare ufficialmente l’edizione 2024 di SEED – Design actions for the future: il festival internazionale che promuove l’incontro tra arti e scienze, tra cultura del progetto, discipline umanistiche e altri campi del sapere, con l’obiettivo di indagare alcune grandi questioni del nostro tempo. L’appuntamento – che farà da speciale anteprima alla manifestazione – si terrà venerdì 20 settembre alle ore 21:00 presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia. La manifestazione, invece, prenderà avvio qualche giorno dopo: SEED si svolgerà, infatti, da mercoledì 25 a sabato 28 settembre nella suggestiva cornice dell’Auditorium San Francesco al Prato con un palinsesto ricco di appuntamenti.
Al centro di questa terza edizione del festival, promosso dalla Fondazione Guglielmo Giordano e curato dall’Istituto Nazionale di architettura (IN/Arch), ci saranno gli “Equilibri” che caratterizzano la condizione di generale instabilità del XXI secolo. Un periodo storico complesso e, non a caso, segnato dagli effetti dei cambiamenti climatici sui sistemi urbani, ambientali e sociali di tutto il mondo, dall’esplosione di conflitti internazionali, dall’aggravamento delle disuguaglianze e dall’avvento dell’intelligenza artificiale.
A Perugia torna SEED, ma cos’è?
SEED – Design actions for the future è un format di dialogo interdisciplinare che mira a generare nuove idee e proposte sul piano interpretativo, operativo e politico. Non a caso, il nome del festival – in lingua inglese – significa letteralmente ‘seme’ da intendere come “seme di pensiero – spiegano gli organizzatori – da cui far germogliare una cultura della sostenibilità argomentata e consapevole”.
“Seed è un progetto che come Regione abbiamo sposato e accompagnato con convinzione sin dall’inizio. Sono ben lieta che stia avendo il giusto ritorno di successo con importanti ricadute positive per il nostro territorio, segno anche della capacità degli organizzatori di individuare le giuste tematiche e ospiti” così dichiara Donatella Tesei, la presidente della Regione Umbria. “Seed rappresenta una straordinaria occasione di confronto tra una comunità di esperti che considerano la scienza e la tecnica come strumenti per dare vita a una nuova visione di società, che prende forma da un’intelligenza collettiva” commenta, invece, la Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi.
Il festival, infatti, vanta la capacità di riunire oltre 50 esperti tra architetti, designer, scienziati, filosofi e artisti, con l’intento di dare forma a un “pensiero complesso” attraverso il quale restituire alla cittadinanza una più profonda comprensione della contemporaneità, riconoscendo nella questione ambientale un’urgenza planetaria e insieme un invito alla pace e alla cooperazione. A questo proposito, le riflessioni da fare si sviluppano attorno a cinque macro-aree tematiche: design, architettura, urbanistica, territorio e planet life. L’edizione 2024, inoltre, vanta un’inedita collaborazione con Rai e con Domus, la storica rivista che dal 1928 racconta i mondi dell’architettura, del design e dell’arte.
Stefano Boeri ospite all’anteprima
Due saranno gli eventi che anticiperanno la manifestazione che inizierà il prossimo mercoledì 25 settembre. Protagonista d’eccezione dell’anteprima di SEED venerdì 20 settembre sarà, per l’appunto, l’architetto Stefano Boeri. Dopo il benvenuto e i saluti istituzionali da parte della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e della sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, il quartetto d’archi di UmbriaEnsemble (Angelo Cicillini, Cecilia Rossi, Luca Ranieri, M. Cecilia Berioli) introdurrà la lecture dell’architetto dal titolo “Architettura Vivente“. Lecture che porteranno all’attenzione del pubblico della Sala dei Notari argomenti a favore di “un’idea della natura come forza vivente e sovversiva, come tessuto dinamico e imprevedibile di vite interconnesse, capace di rigenerare le pratiche e le teorie dell’architettura e dell’urbanistica”.
L’altro appuntamento d’anteprima di SEED sarà quello di sabato 21 settembre alle ore 21:00, presso l’Auditorium San Francesco al Prato che darà il via a “Urban Impressionism solo piano”, il nuovo tour europeo di Dardust: pianista, compositore e produttore multiplatino tra i più influenti della sua generazione.