Jessup in Pennsylvania, fondata nel 1876, in un territorio ricco di miniere di carbone, ha accolto una numerosa comunità di eugubini emigrati per essere impegnati nell’attività mineraria. È gemellata con Gubbio dal 13 maggio 2004.

Jessup conta circa 5000 abitanti. Sorge a circa 10 miglia da Scranton e 120 miglia da New York.

La presenza nella zona di ricche miniere di carbone, ha permesso la nascita e la colonizzazione della città verso la seconda metà del 1800.

La rivoluzione industriale, come pure le due guerre mondiali, hanno incentivato il consumo di carbone. Pertanto Jessup esportò enormi quantitativi di carbone antracite di alta qualità.

Il grande sviluppo dell’attività mineraria verso il 1890 suscitò una notevole ondata migratoria proveniente, soprattutto, dall’Europa dell’Est. A questa seguì verso la fine dell’800 e i primi del 900 una grande emigrazione anche dall’Italia. In tanti arrivarono da Gubbio, Gualdo Tadino, Scheggia, Sassoferrato.

Eugubini emigrati a Jessup celebrarono la Festa dei Ceri per la prima volta nel 1909

Nel 1909 i tanti emigranti eugubini presenti a Jessup, sicuramente per vincere la grande nostalgia della patria lontana e per dimostrare il grande amore per Gubbio, improvvisarono una Festa dei Ceri.

La manifestazione fu ripetuta tutti gli anni fino al 1952. Poi ci furono problemi, dovuti al coinvolgimento degli USA nella guerra di Corea, la tradizione fu interrotta, ma ripresa nel 1976.

Ancora una nuova interruzione negli anni ’90: la Festa fu celebrata solo nel 1991 e ’92, ma ora dal 2000 la tradizione è stata ripresa e nel 2009 è stato celebrato il Centenario 1909-2009.

Justin Giombetti (Primo Capitano), Gary Sebastianelli (Secondo Capitano), Eddy Munley (Albini) Capodieci di Sant’Ubaldo, Frank Collura Capodieci di San Giorgio e Michael Craig (Anelli) Capodieci di Sant’Antonio sono stati protagonisti di una Festa dei Ceri davvero straordinaria.

Il Presidente dell’Associazione Eugubini nel Mondo, Mauro Pierotti: “Lo spirito, le emozioni, il sentimento, la crescente devozione per il comune patrono sono autentici esempi di un amore comune che ci lega da sempre e in maniera indissolubile con il nostro amato Sant’Ubaldo”..

Il copione della Festa ricalca quello di Gubbio

Il copione della festa ricalca il modello di quello di Gubbio sebbene il nome ufficiale in inglese suoni così: Saint Ubaldo Day: the race of the Saints.

Al mattino del 25 maggio 2024, al cimitero di St John, è stata deposta una corona in ricordo di tutti i Ceraioli defunti.

Subito dopo è stata celebrata la Santa Messa davanti la cappella di Sant’Ubaldo, celebrata da don Andrew Kurovsky, a cui è seguita la sfilata di Santi e dei Ceraioli verso la piazza vicina all’ex chiesa di Santa Maria Assunta.

Qui si è svolta l’Alzata e subito dopo i Ceri sono andati in mostra per le vie della città.

Poi la Corsa, frenetica, a tratti entusiasmante. Al termine della corsa, la grande Statua di Sant’Ubaldo, i Ceri e le statue dei Santi sono stati ricollocati nella Cappella di Sant’Ubaldo, dove resteranno in attesa della festa del prossimo anno.

I tre Ceri presentano notevoli caratteristiche di robustezza per sopportare le normali insidie della corsa. La loro altezza mediamente 210 cm li pone in una via intermedia tra il cero piccolo e il cero mezzano. La scarsa altezza è dovuta alla notevole presenza di fili elettrici che attraversano “a bassa quota” le vie di Jessup.

La Saint Ubaldo Society riunisce gli eugubini di Jessup

La “Saint Ubaldo Society” recentemente ha acquistato nel 2007 a Jessup un’antica chiesa precedentemente dedicata a S. Stanislao per restaurarla ed adibirla a Centro Culturale della Society of St. Ubaldo.

Questo Centro culturale rappresenta per Jessup e per le comunità circostanti sia un santuario di S. Ubaldo, sia un museo della “Festa dei Ceri” in Jessup, e sia uno spazio per riunioni degli eugubini emigrati.

Il Centro è sede della Society e qui viene conservato tutto quanto usato per l’annuale “Corsa dei Ceri” inclusa una reliquia di S. Ubaldo. Tutto ciò ricorderà i primi anni della nascita di Jessup e il legame con la città di Gubbio.