Il 22 giugno 2024, Gubbio celebra l’80° anniversario dell’eccidio dei Quaranta Martiri, un tragico episodio, avvenuto nel 1944, che è un monito per tutti sulle atrocità della Seconda Guerra Mondiale. La commemorazione di quest’anno è ricca di eventi che mirano non solo a ricordare il sacrificio di quaranta cittadini di Gubbio fucilati dai nazisti, ma anche a promuovere un messaggio di pace, memoria e riconciliazione.

Quaranta Martiri, il programma delle celebrazioni

21 Giugno: Veglia di Preghiera

Le celebrazioni inizieranno il 21 giugno alle ore 21 con una veglia di preghiera presso il Mausoleo dove giacciono le vittime della rappresaglia nazista, presieduta dal Vescovo di Gubbio, Monsignor Luciano Paolucci Bedini. Questo momento di riflessione spirituale darà il via a una serie di eventi organizzati per onorare la memoria delle vittime.

22 Giugno: Giornata della Commemorazione

La giornata del 22 giugno vedrà una serie di iniziative volte a rendere omaggio ai Quaranta Martiri, questi gli orari:

6.30: Messa al Mausoleo celebrata dal Vicario Generale della Diocesi, Don Mirko Orsini, seguita dalla Benedizione delle Tombe.

10.00: Un corteo partirà da Piazza 40 Martiri, con la partecipazione del Dottor Marco De Paolis, procuratore generale militare presso la Corte Militare di Appello di Roma.

11.00: Messa al Mausoleo dei Quaranta Martiri celebrata dal Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo emerito di Perugia-Città della Pieve, e da Monsignor Luciano Paolucci Bedini, Vescovo di Gubbio. Al termine della celebrazione, sarà inaugurato un roseto denominato “Memoria Pace e Riconciliazione”, in ricordo dell’ottantesimo anniversario dell’eccidio.

18.30: Messa celebrata da Don Fabricio Cellucci, parroco di Madonna del Prato.

Molti eventi collaterali arricchiranno il programma delle commemorazioni

15 Giugno, ore 10.00: Donazione dell’opera “Omaggio ai Quaranta Martiri” del pittore Antonio Renzini presso il Mausoleo. L’evento è organizzato dall’Associazione “Centro Socio Culturale San Francesco” e dalla “Università della Terza Età” di Umbertide, con la presenza del Professor Mario Tosti.

16 Giugno, ore 17.00: Presentazione del progetto “Il dovere della Memoria” presso la Sala Consiliare di Palazzo Pretorio, realizzato dagli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado “Mastro Giorgio – Nelli”.

20 Giugno, ore 18.00: Presentazione del libro “1944 Violenze e Stragi Nazifasciste nell’Eugubino-Gualdese” di Giancarlo Pellegrini presso la Biblioteca Comunale Sperelliana. Alla discussione parteciperanno gli storici Mario Tosti e Tommaso Rossi.

20 Giugno, ore 21.00: Concerto in Memoria dei 40 Martiri presso la Chiesa di San Pietro, con il Coro “Girolamo Diruta” diretto da Carlo Segoloni e il Gubbio Festival Ensemble.

25 Giugno, ore 7.30: Messa presso il Mausoleo in occasione della Festa del Patrono dei Fabbri, S. Eligio.

27 Giugno, ore 20.45: Processione dal Mausoleo alla Chiesa di Madonna del Prato, nell’ambito delle celebrazioni della festa parrocchiale.

La memoria dell’eccidio di quaranta cittadini innocenti di Gubbio

L’eccidio dei Quaranta Martiri di Gubbio è stato un episodio tragico che si inserisce nel contesto più ampio delle rappresaglie naziste in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Il 22 giugno 1944, quaranta cittadini di Gubbio, presi in ostaggio, furono fucilati per rappresaglia dalle truppe di occupazione tedesche in risposta all’uccisione di un ufficiale medico della Wehrmacht e del ferimento di un suo collega, colpiti alla schiena da alcuni partigiani, mentre consumavano il caffè nel bar principale della città.

Fu un atto privo di qualsiasi significato strategico nel momento in cui le truppe tedesche stavano ritirandosi dalla città e il capoluogo Perugia era già stato liberato dalle truppe alleate. Servì solo a scatenare la rappresaglia nazista e a provocare altri lutti su una popolazione già provata dalla guerra e dall’occupazione.

L’attuale commemorazione dei Quaranta Martiri non è solo un atto di ricordo, ma anche un’importante occasione per riflettere su temi di grande rilevanza come la pace, la giustizia e la riconciliazione. Eventi come la donazione dell’opera di Antonio Renzini e il progetto “Il dovere della Memoria” realizzato dagli studenti sottolineano l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nel mantenere vivo il ricordo delle tragedie del passato.

L’inaugurazione del roseto “Memoria Pace e Riconciliazione” rappresenta inoltre un potente simbolo di speranza e rinascita. Il roseto non solo onora il sacrificio delle vittime, ma promuove anche un messaggio di riconciliazione. La partecipazione del Cardinale Gualtiero Bassetti e del Vescovo di Gubbio Monsignor Luciano Paolucci Bedini, insieme alla presenza del procuratore militare Marco De Paolis, sottolinea l’importanza di unire le forze della fede, della giustizia e della memoria storica.