È l’8 marzo: la giornata internazionale della donna. Sono tanti i messaggi di riflessione sull’uguaglianza di genere, l’accesso equo al mondo del lavoro, il contrasto alla violenza di genere. Ed arrivano da varie voci anche della politica e delle istituzioni. Si è unita al pensiero anche Donatella Tesei, governatrice della Regione Umbria.
8 marzo, il messaggio di equità di Tesei
La Presidente dell’ente è intervenuta dicendo: “La Giornata Internazionale della Donna è l’occasione per riflettere sulle sfide, sulle conquiste, sul ruolo e sui diritti delle donne“. Poi aggiunge: “È un momento per ricordare i progressi compiuti, dal diritto di voto alla partecipazione attiva nella vita politica, economica e sociale del Paese, ma anche per individuare le sfide ancora da affrontare per una vera parità, per una uguaglianza di opportunità e per una cultura del rispetto di genere”.
Secondo la governatrice è necessario: “Creare un terreno fertile affinché le donne possano essere messe nelle condizioni di entrare nel mondo del lavoro ed esprimersi al meglio”. E, a tal proposito, ha ricordato le iniziative susseguitesi durante il suo mandato: “Per questo, durante il mio mandato, ho posto la massima attenzione sulla questione introducendo, tra le altre, delle misure economiche a favore delle neomamme e della famiglia, cosicché le donne non si sentano obbligate a scegliere tra famiglia e carriera professionale”.
La sfida delle donne
Nemmeno Tesei rinuncia al campo semantico della battaglia che spesso attornia la narrazione femminile. Una narrazione fattuale che trova appiglio dalle evidenti disparità strutturali che ancora permangono nella nostra società. Infatti, ha detto che: “Non possiamo, poi, ignorare le sfide sociali e culturali che le donne continuano ad affrontare, tra cui violenze e discriminazioni. È nostro dovere come istituzioni combatterle, garantire sicurezza e rispetto nonché sensibilizzare le nuove generazioni”.
In conclusione, per quanto concerne l’impegno della Regione Umbria, dice: “il mio impegno e quello della Regione a favore della parità di genere e dei diritti delle donne. Solo creando un ambiente inclusivo e rispettoso potremo realizzare pienamente il potenziale delle donne e costruire una società più equa e giusta per tutti”.