Il 4 ottobre si rende omaggio in tutto il mondo a San Francesco d’Assisi – patrono d’Italia e, come ogni anno, anche oggi la città serafica si riempie di migliaia di fedeli che, insieme a cittadini e turisti, accorrono per prendere parte alle tradizionali celebrazioni.

Per questo motivo, al di fuori della Basilica sono allestiti due maxi schermi al fine di consentire di seguire il rito anche dall’esterno, oltre alla possibilità di visione in diretta su Rai 1 o in diretta streaming sul canale YouTube @FratiMinoriAssisiOFM e sulla pagina Facebook frati minori assisi.

Di pellegrini, infatti, se ne contano già cinquemila a metà mattinata e in tanti, in modo particolare, arrivano dalla Sicilia che è la regione alla quale spetta, quest’anno, l’incarico di donare al Poverello la lampada votiva dei Comuni d’Italia. Proprio questa mattina è in programma l’accensione della lampada sulla tomba del Santo da parte del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

Assisi celebra San Francesco: il programma di oggi

Questa mattina, venerdì 4 ottobre, a partire dalle ore 10:00, va in onda, in diretta su Rai1, la celebrazione eucaristica nella chiesa superiore della Basilica di San Francesco presieduta da monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza episcopale siciliana.

Alle 11:30, dalla Loggia del Sacro convento, sempre in diretta su Rai1, si trasmette il saluto di fra Carlos Alberto Trovarelli, ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali. Seguono, poi, i saluti dei rappresentanti delle istituzioni: il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, il presidente del Comitato per le Celebrazioni per l’ottavo Centenario della morte di san Francesco d’Assisi, Davide Rondoni, in rappresentanza del Governo nazionale, l’arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno monsignor Domenico Sorrentino, la sindaca di Assisi Stefania Proietti e il custode del Sacro convento fra Marco Moron.

Nel pomeriggio, invece, alle ore 16:00, i festeggiamenti vanno avanti nella chiesa inferiore della Basilica di San Francesco, dove monsignor Guglielmo Giombanco, vescovo di Patti e segretario della Conferenza episcopale siciliana, presiederà i vespri pontificali in cappella papale. Infine, ci sarà la processione alla chiesa superiore e la benedizione all’Italia con la Chartula dal cupolino della Basilica da parte di monsignor Domenico Sorrentino.

Celebrazioni anche a Lugnano in Teverina

Domenica 6 ottobre, San Francesco d’Assisi sarà “protagonista” a Lugnano in Teverina per una festa che, secondo quanto riferisce l’amministrazione in una nota, i lugnanesi celebrano da oltre 800 anni. San Francesco è, infatti, compatrono della Terra di Lugnano come attesta l’antico statuto del 1508. La tradizione narra che nel 1212, passando nella valle Teverina, San Francesco operò un miracolo e i lugnanesi nel 1229, dopo la sua morte, costruirono una chiesa in suo onore la cui data di edificazione è, quindi, antecedente a quella della Basilica di Assisi.

Per questo motivo, domenica prossima, il corteo storico, organizzato dall’associazione Lugnano & Medioevo, partirà da Piazza Santa Maria e arriverà alla chiesa di San Francesco dove durante la messa si terrà la rievocazione dell’offerta del cero. Durante la messa, il sindaco Gianluca Filiberti rinnoverà la tradizione dell’accensione della lampada votiva all’antico altare dove, tra l’altro, si trova l’affresco trecentesco che ricorda il miracolo. A seguire, si procederà con la distribuzione del cosiddetto “bocconcello” di San Francesco, ovverosia una classica ciambella al formaggio tipica della festa.

Tra le novità di questa edizione, ci sarà, inoltre, la riapertura dell’antico refettorio con la possibilità di ammirare gli antichi affreschi conservati al suo interno. A questo proposito, nel paese si racconta che San Francesco, intenerito dalle grida strazianti del bimbo e della madre disperata, ordinò a un branco di anatre selvatiche di liberare il fanciullo dalle fauci del lupo che lo aveva rapito.