25 Apr, 2025 - 18:04

25 aprile 2025, Stefania Proietti: "La democrazia è costata la vita a tanti giovani"

25 aprile 2025, Stefania Proietti: "La democrazia è costata la vita a tanti giovani"

Il primo 25 aprile da presidente dell'Umbria per Stefania Proietti è cominciato con un video pubblicato sui canali social, girato tra le tombe ordinate del cimitero di guerra inglese a Rivotorto di Assisi. Un luogo simbolico, dove riposano 945 giovani soldati britannici caduti per liberare l'Italia dal nazifascismo. "Siamo qui per ricordare chi ha dato la vita per la nostra libertà", ha detto Proietti, invitando a non abbassare la guardia: "La nostra democrazia è costata la vita a tanti giovani. Il nostro dovere è non dimenticare e condannare con forza ogni forma di fascismo".

Proietti: "Un 25 aprile che non si vedeva da anni"

Nel pomeriggio la presidente è intervenuta a Perugia alle celebrazioni istituzionali per l'80esimo anniversario della Liberazione, accanto alle autorità civili e militari e ai rappresentanti dell'ANPI. In piazza, la presenza era fitta. Secondo Proietti, è stata "una delle giornate più partecipate degli ultimi anni, viva e vivificante per la Costituzione come non se ne ricordavano". Parole che pesano, in una regione dove il 25 aprile è sempre stato divisivo ma che oggi, nel racconto della sua presidente, sembra aver ritrovato una certa compattezza.

"La parte giusta della storia"

Nel suo discorso ufficiale, Stefania Proietti ha puntato dritto al cuore del 25 aprile. "Questa è la festa di tutti gli italiani, è la festa dell'antifascismo. Chi è antifascista sta dalla parte giusta della storia". Nessuna ambiguità, nessun tono diplomatico. "Chi prova a negare o riscrivere ciò che è stato, prova a minare le fondamenta della nostra Repubblica". Una linea netta, quella della presidente, che ha scelto di collocarsi apertamente nel solco della Resistenza. E non da oggi: già nel suo insediamento aveva rivendicato il legame profondo con i valori costituzionali.

"Senza memoria non c'è futuro": il messaggio della presidente Proietti 

Proietti ha dedicato una parte del suo intervento anche ai più giovani. "Il 25 aprile è una lezione di storia che non possiamo smettere di raccontare. Senza memoria, non c'è futuro". Ha poi ricordato episodi poco noti della guerra in Umbria, come la strage di Mucciafora, nel comune di Poggiodomo, dove i nazisti uccisero sette civili. "Dobbiamo far conoscere questi fatti, portarli nelle scuole, perché la memoria è un vaccino contro l'indifferenza e contro la violenza".

"Da oggi si celebra anche a Terni"

Infine, un annuncio: dal prossimo anno, le celebrazioni ufficiali del 25 aprile si alterneranno tra Perugia e Terni. "L'Umbria è una terra di Resistenza. Anche Terni ha pagato un prezzo altissimo in termini di vite e distruzioni. È giusto che le istituzioni rendano omaggio a tutte le comunità che hanno combattuto per la libertà". Un modo per rendere il 25 aprile meno cerimoniale e più capillare, meno confinato a un solo luogo e più aderente alla geografia della memoria.

Impegno civile e valori costituzionali

Proietti ha sottolineato che il 25 aprile 2025 è stato un giorno particolarmente partecipato e sentito dalla cittadinanza: “un momento tanto partecipato dalla gente, vivo e vivificante per la Costituzione come non se ne ricordano”. 

Ha definito la Liberazione la “festa di tutte le italiane e di tutti gli italiani” ed ha ricordato che i valori fondativi della Costituzione rimangono “vivi ancora oggi”.

La governatrice ha evidenziato che custodire l’eredità della Resistenza è un “dovere morale” per le istituzioni e i cittadini. 

 Nel suo messaggio scritto ha ricordato come “la scelta dei partigiani” abbia dato vita alla Costituzione italiana, “pietra angolare della Repubblica”, e ha lanciato un appello alle nuove generazioni: non c’è futuro senza memoria. Infine, ha rimarcato l’identità antifascista dell’Umbria, “terra di Resistenza dove giovani cittadini hanno contribuito in modo decisivo alla liberazione” e dove questa eredità deve tradursi in “responsabilità viva” 

 

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Francesca Secci
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