26 Feb, 2025 - 16:27

074quarti, il collettivo rap indipendente che porta Terni nella scena hip hop

074quarti, il collettivo rap indipendente che porta Terni nella scena hip hop

Nati nel 2023, i 074quarti sono un’onda che sta alzando il livello della scena hip hop del centro Italia, un collettivo che pesta duro tra beat e radici. Il nome è un incastro perfetto tra il tempo musicale 4/4, colonna portante del rap, e il prefisso telefonico di Terni, perché il senso d'appartenenza qui non è un dettaglio, è il manifesto. A dare voce e ritmo a questa realtà sono Aza (Thomas Vitantoni), Zerk (Filippo Mostarda) e Dedo (Eduardo de Dominicis), tre teste e un unico linguaggio: quello del loro quartiere, Cardeto, e di una realtà musicale in fermento. Il loro primo EP, SanValentinoXXX, uscito il 14 febbraio, in occasione di San Valentino, è un’istantanea della loro visione artistica, un progetto che punta a distinguersi senza rincorrere mode effimere.

Radicati a Terni, ma con antenne ovunque, 074quarti non cercano un timbro di approvazione. Hanno già iniziato a scrivere la loro storia, senza aspettare che qualcuno gliela riconosca.

L’incontro che ha dato vita al collettivo

Tutto parte da un incontro quasi casuale: Aza conosce Paco87, beatmaker con le mani nei suoni e la testa nei progetti. È lui a metterlo in contatto con Dedo, che ha uno spazio pronto a diventare la loro base operativa. Nel frattempo, Aza ritrova Zerk, amico d’infanzia con cui la sintonia è rimasta intatta. L’energia cresce, le idee si mescolano e, senza forzature, il trio prende un’altra strada e dà vita a 074quarti.

C’è solo un dettaglio: uno studio di registrazione vero e proprio non esiste. Poco male, Dedo si trasforma nell’uomo delle soluzioni e mette in piedi un angolo musicale dentro casa. Un microfono, un computer, qualche accorgimento artigianale per migliorare l’acustica e si parte. Niente sfarzi, solo voglia di far musica e zero scuse. Tra divani e armadi carichi di vestiti a fare da fonoassorbenti improvvisati, nasce il sound grezzo e autentico di 074quarti.

Da freestyle a una realtà solida

Il progetto prende forma rapidamente. Zerk si barrica in studio, ossessionato dai beat, cesella suoni e rifinisce le produzioni. Ogni tanto cede alla tentazione del microfono, ma il suo regno è dietro la console. I primi freestyle casalinghi rafforzano il trio, trasformando intuizioni in tracce e tracce in un'identità musicale inconfondibile. La scelta è fatta: indipendenza totale. Zerk si butta a capofitto nella produzione, limando ogni dettaglio con sampling e beatmaking. Le sue sonorità nascono da un’educazione musicale famigliare che spazia dalla dance all’hip hop, dagli anni ‘70 ai ‘90, ricucite per creare un sound che pulsa di riconoscibilità e personalità.

L’identità musicale di 074quarti

L’approccio del collettivo è diretto e senza compromessi. L’hip hop di 074quarti gioca con influenze old school e suoni contemporanei, senza restare impigliato in etichette preconfezionate. Più che una crew, vogliono costruire uno spazio dove ogni membro possa portare il proprio stile, senza schemi rigidi. Il primo EP, SanValentinoXXX, già fuori da febbraio, non è solo un biglietto da visita: è un manifesto senza sconti. 

Un’alternativa alla scena rap mainstream

Nel rap italiano di oggi, dove l’individualismo regna e la costruzione del personaggio viene prima della musica, 074quarti vanno controcorrente. Vogliono essere un collettivo vero, senza primedonne né strategie da talent show. Qualcosa che ricordi più un movimento che una semplice crew, un po’ come i 99 Posse, ma con un’identità che parla il dialetto di Terni. Il loro primo brano insieme è Idiocracy, lanciato il 20 gennaio 2024, un pezzo che non si fa ingoiare dalla macchina del rap da classifica e si incastra in un disco dal tono schietto e politico.

Le loro canzoni oscillano tra il sociale e l’evasione, perché "ogni tanto bisogna anche staccare la spina". L’EP SanValentinoXXX, uscito il 14 febbraio, è proprio questo: un viaggio che alterna sguardi taglienti sulla realtà e momenti di respiro, perché il rap può essere anche leggerezza senza perdere sostanza.

La produzione musicale e il metodo di lavoro

Zerk è il motore sonoro del collettivo, un architetto del beat che gioca con le sonorità degli anni ‘80 e ‘90, riarrangiando campioni e mescolando atmosfere per costruire un sound che non passa inosservato. Ogni brano nasce in modo diverso: a volte prima il beat, altre volte il testo. Nessun metodo fisso, ma una certezza incrollabile: la musica e le parole devono parlarsi, senza forzature, senza compromessi.

Ogni traccia di 074quarti è un cantiere aperto fino all’ultimo momento, un mix di cambi, revisioni e sperimentazioni. Maniacali nel perfezionare ogni traccia, Zerk, Dedo e Aza non lasciano nulla al caso. Ogni suono deve trovare il suo incastro, ogni parola il suo peso. Il risultato è un’identità musicale che si riconosce subito, senza fronzoli né compromessi.

La scena rap italiana e il ruolo di Terni

074quarti non inseguono sogni di gloria sotto il cielo di Milano. Qui si fa musica con quello che si ha, senza inchini all’industria. La loro missione è scolpire un’identità musicale che parli il dialetto di Terni e del centro Italia, terre spesso snobbate dal rap mainstream. Non è nostalgia di provincia, ma la voglia di dimostrare che non serve migrare per raccontare qualcosa.

La monocultura del suono imposta dalla grande distribuzione musicale ha livellato le differenze, schiacciando le sfumature locali. 074quarti vogliono rimescolare le carte, portare la voce dei quartieri umbri dentro un’industria che sembra avere orecchie solo per chi si trasferisce nel posto giusto.

Nel frattempo, la loro musica continua a farsi strada. Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 28 febbraio ai Porcelli Tavern di Amelia alle ore 23. Non aspettano pacche sulle spalle dalle istituzioni: se c’è una cosa che sanno fare, è costruire da soli.

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Francesca Secci
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